venerdì 31 ottobre 2014

Le stalle di montagna simbolo della voglia di non arrendersi

Foto tratta da: "Concorsofotografico.vallebrembana"
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FELTRE. Lavorare per sopravvivere, resistere per non scomparire. La Festa della vacca Bruna italiana ospitata ieri dall'azienda di Modesto De Cet ha riunito oltre 400 operatori e imprenditori agricoli attorno al tavolo delle esortazioni, in una fase storica nella quale il settore lattiero-caseario sta subendo tutto il peso della globalizzazione e le piccole aziende di montagna stanno convivendo con la paura quotidiana di essere soffocate dalla concorrenza estera. Per restare a galla non resta che aggrapparsi alla rete di produttori di latte che ancora tengono duro sulle pendici delle montagne

Foggia: Ovile nazionale e istituti di ricerca, quale futuro?

Ovile nazionale: l'interrogazione al sindaco del consigliere Rizzi

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Gli istituti storici di ricerca, a Foggia, sono a rischio; quali interventi per scongiurarne chiusura o depotenziamento? Si può riassumere in questo interrogativo il documento firmato e fatto protocollare dal consigliere comunale, Vincenzo Rizzi, un'interrogazione indirizzata al sindaco e al presidente del Consiglio comunale.
“Si presti a queste questioni le stesse attenzioni rivolte all’aeroporto” spiega Rizzi. Lo scenario è presto detto: “L’Istituto Sperimentale per la Foraggicoltura è stato chiuso da parte del ministero delle Politiche Agricole, sussiste un rischio concreto di chiusura dell’Istituto Sperimentale per la Zootecnia di Foggia conosciuto come Ovile Nazionale”. E i restanti istituti di ricerca

Farmaci illegali per aumentare la produzione di latte, blitz dei Nas in tutta Italia

Scoperto dai Carabinieri un vasto traffico di farmaci veterinari da somministrare a bovini per aumentare la produzione di latte. Perquisizioni in 31 allevamenti: anche a Ragusa
Un allevamento di mucche (Ap)
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Scoperto dai Carabinieri un vasto traffico di farmaci veterinari illeciti da somministrare a bovini per aumentare la produzione di latte: perquisizioni in tutta Italia; fermato un veterinario. Oltre 200 carabinieri dei Nas e dell’Arma territoriale hanno dato esecuzione in nove province italiane (Cremona, Mantova, Bergamo, Verona, Brescia, Parma, Piacenza, Rovigo e Ragusa) a 48 decreti di perquisizione, di cui 31 in allevamenti intensivi che ospitano in tutto circa 15-20mila capi di bestiame da latte. I decreti sono stati emessi dal

giovedì 30 ottobre 2014

Ragusa: formaggi locali con latte «forestiero»

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RAGUSA. Un mercato senza regole. Con l’ingresso di cagliate proveniente dai paesi esteri per la produzione di prodotti lattiero caseari. Senza alcuna indicazione in etichetta sulla provenienza del latte utilizzato. In un momento in cui il prezzo del latte vive un momento di stasi senza alcuna definizione chiara delle strategie da intraprendere. Il distretto produttivo lattiero caseario parla di una situazione oramai insostenibile per i produttori ragusani. «Abbiamo definito quanto meno allarmante la situazione locale — spiega il

Settore lattiero-caseario, allarme post quote latte: rischia 1 impresa su 4


Foto tratta da: "wordpress.com"
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Dal 2015 la produzione di latte in Europa si concentrerà soprattutto nell'area nord-occidentale, con l'Irlanda sicura protagonista; l'Italia, invece, rischia seriamente di perdere posizioni a causa sia della mancanza di un piano nazionale per il settore lattiero-caseario che dell'insostenibile peso dei costi di produzione: previsioni nefaste che scaturiscono dai dati presentati da Alberto Menghi del Centro ricerche produzioni animali e da Mariella Ronga di Ismea nel corso del 3° European dairy forum, ospitato a Cremonafiere in occasione della 69esima edizione delle Fiere zootecniche internazionali di Cremona.
Le conclusioni sono legate all'imminente abolizione del sistema delle quote latte. Menghi, sulla base degli esiti di un sondaggio effettuato in oltre

Produttività, zootecnia di precisione e benessere animale

Foto tratta da: "Novagricoltura.com"
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L’allevamento animale si trova di fronte alla duplice necessità di soddisfare la crescente domanda mondiale riducendo l’impatto ambientale, attraverso il miglioramento della sua efficienza produttiva. Secondo la FAO, l’attività agricola dovrà produrre maggiori alimenti dalla medesima o da una minore superficie, usando meno acqua, meno energia, meno risorse e riducendo i materiali di rifiuto e le emissioni, compresi i gas effetto serra. Tale necessità è particolarmente significativa per le produzioni animali che, nel loro complesso, utilizzano le risorse prodotte dal 70% delle terre coltivabili e l’8% delle risorse idriche globali, producendo il 20% del totale dei gas effetto serra (GHG).
Di conseguenza, un maggior numero di animali dovrà essere allevato in spazi più ridotti, con

Agricoltura: Umbria, progetto Ipac per informare su Pac

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(AGI) - Perugia, 29 ott. - Veicolare i contenuti della Politica agricola comune (Pac) 2014-2020 attraverso nuovi mezzi di comunicazione. Presentare le informazioni in modo innovativo agli agricoltori, garantendo un accesso semplice e immediato attraverso l'uso di nuove tecnologie. E' l'impianto di iPac, il progetto sviluppato da Cratia, ente di formazione di Confagricoltura Umbria e finanziato dalla Regione Umbria nell'ambito della misura 111 del Programma di sviluppo rurale 2007-2013, presentato a Perugia durante l'incontro 'Prospettive per il comparto agro-zootecnico alla luce della nuova Pac 2014-2020'. Al tavolo

Confagricoltura Emilia-Romagna: "Mai così male per gli allevatori di bovini da carne"

L'organizzazione agricola regionale lancia l'allarme: "Una perdita secca di circa 170 euro per ogni vitellone maschio a causa del prezzo troppo penalizzante per il produttore"


bistecca20fiorentina2020mcpig-fonte-confagricoltura-emilia-romagna.jpgFonte notizia:

 A pagare il conto più alto è ancora una volta il produttore, in questo caso di carni bovine. A rischio è, invece, tutta la filiera senza contare l’indotto (mangimistica, veterinaria e meccanica). Stiamo parlando degli allevamenti di bovini da carne della “linea francese”, ossia i capi acquistati in Francia e dall’11° mese allevati e ingrassati in Italia, per poi essere macellati e infine venduti nella grande distribuzione.
La perdita secca per ogni capo di vitellone maschio si aggira intorno ai

Da Pio La Torre a Totò Cuffaro Caleca, un penalista all'Agricoltura

Di certo Nino Caleca è uno che con la politica, e soprattutto con i politici, si è confrontato parecchio. Ora l'incarico nel Crocetta ter.

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 PALERMO - Di certo Nino Caleca è uno che con la politica, e soprattutto con i politici, si è confrontato parecchio. E conosce bene pure la macchina burocratica. La sua è una conoscenza in punto di diritto. Non è poco: resta da capire se e come potrà spendere la sua riconosciuta preparazione di avvocato penalista in un assessorato come quello all'Agricoltura.

Nato a Pantelleria, cinquantanove anni il prossimo novembre, 34 dei quali trascorsi nella aule di giustizia. Oggi è, senza dubbio, uno dei più preparati legali del foro palermitano. I suoi meriti sono riconosciuti da tutti.

Caleca è cresciuto a pane e politica. Politica di

mercoledì 29 ottobre 2014

Latte scaduto in vendita e rifiuti nel fiume: arrestato il re del latte casertano

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Un sistema abusivo per lo smaltmento dei rifiuti, sversati nel fiume Volturno; latte scaduto mischiato a quello fresco e poi rimesso in vendita; animali sepolti dai loro escrementi; rifiuti solidi delle lavorazioni bruciati o interrati. Così avrebbe gestito i rifiuti della sua azienda lattiera Giuseppe Gravante, imprenditore zootecnico da oltre 40 anni e proprietario di allevamenti e stabilimenti a Gioia Sannitica, provincia di Caserta, dove fino a qualche mese fa veniva imbottigliato il latte sotto il marchio

Sicilia, 57° edizione Mostra Ornitologica a Ragusa

Foto tratta da: "essepress.com"
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Cambio di location per la prestigiosa mostra Ornitologica nazionale giunta alla 57° edizione. Per quest'anno la manifestazione si svolgerà nella prestigiosa cornice di Poggio del Sole Resort, lungo la Ragusa mare. La manifestazione è in programma dall'11 al 16 novembre, sempre su iniziativa dell'omonima associazione ragusana che ha curato l'organizzazione. Il primo giorno, martedi 11 novembre, è previsto l'ingabbio dei volatili e nei giorni a seguire gli esemplari in mostra saranno a disposizione del comitato che dovrà esprimere un giudizio, i componenti sono stati

martedì 28 ottobre 2014

Max Pezzali - I cowboy non mollano


Per vedere a tutto schermo cliccare sul rettangolo in basso a destra sul video.

L’allevatore Giacomo: “A 28 anni, la mia vita in malga”


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La storia di Giacomo Perletti, allevatore ventottenne bergamasco, ricorda quella di Andrea Caucino, il personaggio che in Marina Bellezza – l’ultimo romanzo di Silvia Avallone – lascia la città per trasferirsi in una malga in montagna e fare il formaggio: come per Andrea, anche le giornate di Giacomo iniziano alle cinque del mattino con la mungitura delle vacche da latte e terminano presto la sera, quando il sole della Val Seriana tramonta e il silenzio cade sulle montagne.
Una laurea in agraria alla Statale di Milano e una grande passione per “l’allevamento e la montagna” fin da

Da Cremona la via per salvare il latte

Produzioni in crescita, prezzi in fibrillazione continua e stalle che chiudono. Questo lo scenario tratteggiato in occasione della Fiera internazionale del bovino da latte. Ma qualche rimedio è ancora possibile.
 Fonte notizia:

Innovazione, ricerca, sperimentazione, sono queste le parole che con frequenza campeggiavano sugli stand delle aziende espositrici alla recente Fiera internazionale del bovino da latte che si è chiusa a Cremona il 25 ottobre. Agroenergie, sistemi robotizzati per la mungitura, aggiornamenti delle tecnologie costruttive, nuovi indirizzi per l'alimentazione degli animali, largo ricorso all'informatica per il controllo e la gestione della stalla e via di questo passo fra i molti stand che hanno riempito (pur con qualche vuoto, qua e là) il recinto fieristico. E molti i visitatori, anche dall'estero, tutti alla ricerca di una risposta alla necessità di migliorare l'efficienza aziendale e di comprimere i costi di produzione del latte. Perché domani sul mercato potranno resistere soltanto le aziende più efficienti. Le altre, quelle piccole, mal organizzate e con costi alti, hanno le ore contate. Una

lunedì 27 ottobre 2014

‘Nzuliddu e Aprile a Los Angeles: premiati all’International Photography Awards

Il progetto del fotografo modicano vince la categoria "Tradizioni e cultura" di uno dei premi più ambiti e importanti al mondo: "Le mie foto sono la memoria di un’umanità scomparsa e sono un regalo alle nuove generazioni".


(Nell'articolo seguono altre foto di Simone Aprile e alla fine 2 video di Giuseppe la Rosa a testimoniare l'essenza dell'antica cultura contadina altrimenti dimenticata)

Fonte Notizia: 
Il progetto fotografico ‘Nzuliddu di Simone Aprile vince il primo premio nella categoria “Professional, Tradions e Cultures” dell’International Photography Awards, che ad oggi è uno dei più ambiti e competitivi concorsi fotografici in tutto il mondo.
‘Nzuliddu era già stato presentato da Simone Aprile a Modica, con una mostra allestita a Palazzo Grimaldi e largamente recensita dalla critica nazionale.
Il progetto è un viaggio attraverso un anno di vita in compagnia di ‘Nzuliddu e Concettina, due anziani modicani, nella loro masseria: un tempo segnato dal ritmo delle quattro stagioni, dall’alba e dal tramonto, dai gesti della fatica e di quelli del riposo dal lavoro nei campi e dai riti della casa.
Si tratta, insomma, di un progetto concentrato sull’uomo e le sue radici, volto a cogliere l’essenza della cultura contadina, fermarla e

Post-quote latte: l’Italia rischia il tracollo

Nei Paesi Europei del Nord-Ovest si attende per il 2015 “un incremento pari a 10 milioni di tonnellate, tanto quanto l’intera produzione annua italiana”. Quasi certamente quel “surplus di latte” è destinato a riversarsi soprattutto nella zona mediterranea, “in particolare in Spagna, Grecia e Italia”.
http://www.laprovinciacr.it/resizer/450/-1/true/UpkPfA5XLjiHMoU4FJMYke3TymBEE10m2clICI3EnR8=--.jpg
Fonte notizia:
CREMONA - Dal 2015 la produzione di latte in Europa si concentrerà soprattutto nell’area nord-occidentale, con l’Irlanda sicura protagonista; l’Italia, invece, rischia seriamente di perdere posizioni a causa sia della mancanza di un piano nazionale per il settore lattiero-caseario che dell’insostenibile peso dei costi di produzione: previsioni nefaste che scaturiscono dai dati presentati da Alberto Menghi del Centro Ricerche Produzioni Animali e da Mariella Ronga di Ismea nel corso del 3° European Dairy Forum, ospitato venerdì 24 ottobre a Cremonafiere in occasione della 69esima edizione delle Fiere Zootecniche Internazionali di Cremona.
Le conclusioni sono inevitabilmente legate

Cremona, progetto Eulat: benessere animale e impatto ambientale per produzioni di eccellenza

Foto tratta dal Blog: "lupoemigrato"


Fonte notizia:
CREMONA - Il progetto sul benessere animale e il ridotto impatto ambientale per le produzioni di eccellenza del settore lattiero caseario è iniziato nell’aprile del 2010 e terminato il 30 giugno di quest’anno, e i risultati verranno presentati alle Fiere Zootecniche Internazionali di Cremona (22-25 ottobre) nel corso di un convegno in programma il 23 ottobre alle 14.30. Sarà presentato uno studio che ha coinvolto 2.700 bovine lombarde per la produzione di Grana Padano.

E' il Progetto Eulat – Individuazione di modelli di aziende zootecniche per produzioni di eccellenza di

La mucca clonata senza corna

Fonte notizia:
Mucche senza corna per adattarsi alle esigenze dell’uomo e dell’allevamento. È questo il proposito del Roslin Institute e dell’Università del Minnestota: clonare mucche affinché sulla loro testa non vi crescano le corna. E fra gli animalisti è già vaga preoccupazione.
Le mucche sono solitamente animali docili e sono da secoli abituate alla presenza dell’uomo. Può capitare però, in stati di agitazione o di improvvisa aggressività, che possano utilizzare le corna durante liti fra esemplari o per ferire i pastori. Così la scienza ha ben pensato di trovare un modo per nulla doloroso affinché ci

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domenica 26 ottobre 2014

Fiere Zootecniche di Cremona mai così internazionali


Bilancio positivo per la kermesse: aumentano gli operatori stranieri, le aziende che guardano all'estero trovano gli interlocutori giusti ed è boom sui social network.


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CREMONA - Quattro giorni ricchi - quelli della 69esima edizione di Fiere Zootecniche Internazionali di Cremona - non solo di scambi commerciali, ma soprattutto di spunti e soluzioni strategiche per affrontare un futuro che per il mondo agricolo e allevatoriale è ancora ricco di incognite, ma anche di interessanti opportunità, soprattutto sui mercati esteri che si stanno dimostrando più dinamici.
Ed è proprio sui mercati stranieri che si sta concentrando l'attenzione delle aziende, che quest'anno a Cremona sono riuscite ad incontrare gli interlocutori più interessanti per sviluppare nuovo business a livello internazionale: oltre alle delegazioni ufficiali da 13 Paesi organizzate direttamente da CremonaFiere, sono stati infatti migliaia gli operatori stranieri che

Ufficialmente riconosciuto come razza il cane di mannara o mastino siciliano.


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Con delibera del 2 ottobre u.s. l’Ente Nazionale della Cinofilia Italiana (ENCI) preso atto del parere espresso dalla Commissione Tecnica Centrale sulla base dei risultati scientifici prodotti dagli studi condotti dal gruppo di lavoro coordinato dal Dott. Luigi Liotta del Dipartimento di Scienze Veterinarie, ha deliberato l’attivazione del Registro Supplementare Aperto (RSA) per la razza Cane di Mannara o Mastino Siciliano. L’RSA è un Registro del Libro genealogico del cane di razza approvato dal Ministero delle Politiche Agricole e Forestali dedicato alla

L’Italia resta ferma se va a chilometro zero

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Abbiamo svariati motivi di vanto che lusingano l’ego nazionale. Tesori archeologici, arte, bellezze naturali, cucina e moda sono solo alcune delle peculiarità che caratterizzano uno stile di vita unico al mondo e che il mondo ci invidia. Il cibo è balzato di recente in cima all’elenco delle eccellenze nazionali. La tavola italiana da sempre non teme rivali, ma da quando le tv hanno scoperto che cucinare crea spettacolo e alimenta lo show business, si sono mossi interessi che prima nemmeno si immaginava. In piena crisi economica e finanziaria, mentre ristagnano o arretrano tutti i mercati, l’agroalimentare resta uno dei pochi settori a mantenere attiva la bilancia dei pagamenti. Adesso se ne intuiscono le potenzialità. I margini di crescita sono enormi se è vero che

Oriana, la più bella di Cremona

E' Caserini F Stormatic Oriana la Frisona che si è aggiudicata il titolo di campionessa assoluta della Fiera internazionale della bovina da latte.

campionessavacchecremona2013.jpg
Un momento della proclamazione della campionessa assoluta di Cremona, CASERINI F STORMATIC ORIANA, una Stormatic x Roy x Demand, degli allevamenti Errera Holsteins di Davide Errera (mn) = eredi Caserini (lo) (MN)
 Fonte notizia:

A Cremona, in occasione della Fiera internazionale del bovino da latte, la giornata dedicata alle valutazioni della razza Frisona italiana ha fatto rivivere ancora una volta momenti entusiasmanti. Il ring delle sfilate è stato come sempre molto partecipato e ricco di passione. Giornata clou quella di sabato 26 ottobre, con i lavori di giudizio iniziati la mattina con la categoria delle vitelle e delle manze con una qualità dei soggetti che ha fatto intuire fin da subito l'eccellenza degli animali in gara. Scegliere non deve essere stato facile per

sabato 25 ottobre 2014

La Sicilia protagonista del progetto europeo Lactimed


Fonti notizia:
                    Nell’isola esiste una tradizione casearia antichissima, forse la più antica d’Europa; esiste il secondo gregge ovino per numero di capi d’Italia; il primo di capre; esistono infinite utilizzazioni culinarie del cacio, eppure questo patrimonio straordinario è di difficile percezione non solo fuori dall’isola, ma anche nella Sicilia stessa. Non c’è coscienza diffusa del valore culturale oltre che gastronomico di questo patrimonio. I formaggi siciliani sono consumati soprattutto in ambito regionale ed è difficile trovarli nei punti vendita nazionali dove, nonostante una ricchissima biodiversità casearia, sono noti essenzialmente solo il pecorino siciliano e il ragusano.

LACTIMED è un progetto dell’Unione Europea che ha lo scopo di promuovere la produzione e la distribuzione di prodotti lattiero-caseari tipici del Mediterraneo attraverso l’organizzazione di catene di valore. Nell’ambito del Salone del Gusto, la CCIFM ha coordinato l’organizzazione dello stand LACTIMED. I primi popoli a produrre formaggio furono quelli che vissero nella Mezzaluna fertile ma è nel Mediterraneo che

Quote latte, assessore Fava: «basta attacchi alla Regione»

Fonte notizia:
di Brescia
«Sul tema delle quote latte e delle comunicazioni che Regione Lombardia ha inviato nei giorni scorsi ad alcuni primi acquirenti (caseifici e cooperative) prendo atto del fatto che il Tar di Brescia, con un decreto depositato il 23 ottobre, ha riconosciuto che Regione Lombardia non ha agito di propria iniziativa, né in spregio alle normative, come qualcuno ha invece erroneamente sostenuto». Lo ha detto l’assessore regionale all’Agricoltura Gianni Fava, con l’intenzione di porre fine ad «attacchi speculativi e fuori fuoco contro l’Assessorato all’Agricoltura della Lombardia sul tema delle quote latte, regime gestito con difficoltà dallo Stato fin