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Il 2014, ha spiegato Guerin in
conference call, “e’ un anno molto difficile” per il settore
lattiero-caseario per diversi motivi, in particolare per i prezzi
dell’acquisto del latte “piu’ elevati di quanto ci attendessimo in
Canada e negli Stati Uniti” e per
“il tasso di cambio molto negativo nei
confronti dell’euro”. Per questo “nel primo trimestre 2014 abbiamo
segnato un risultato negativo rispetto all’anno precedente e nel terzo
siamo un po’ al di sopra”. Ma “grazie alla nostra capacita’ di resistere
– ha aggiunto il direttore generale – siamo riusciti a tenere testa
alla situazione in particolare al settore lattiero-caseario e
soprattutto dello yogurt. Il nostro obiettivo è di aumentare il prezzo
di vendita a fronte di una situazione negativa di aumento dei prezzi del
latte. In particolar modo abbiamo aumentato il prezzo dei nostri
prodotti unbranding sullo scaffale e il consumo e’ stabile o negativo e
in molti mercati la domanda rimane abbastanza piatta”.(Asca)
Parmalat approva i conti del terzo
trimestre con ricavi che sfiorano i 4 miliardi di euro e rivede al
rialzo le stime di fine anno su Ebitda e vendite oltre il 5%. Il
fatturato dei nove mesi si è attestato a 3,96 miliardi (+2,5%). In calo
però l’utile che è sceso a 143,1 milioni (-10,3%) per effetto di una
pressione fiscale in aumento e di proventi finanziari in calo.
Approfondimento della notizia su: Sole 24 ore
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