martedì 30 maggio 2017

Zootecnica in primo piano, dal 2 al 4 giugno la 1^ Sessione Specialistica F.A.M. – M.A.C.


Fonte:
MODICA – Una vetrina di qualità sulle razze bovine da carne e in generale su zootecnia, meccanizzazione agricola, agroalimentare ibleo e poi focus sul polo avicolo modicano da dove ogni giorno partono in media un milione e 300 mila uova.
Sarà questa, dal 2 al 4 giugno prossimi al Foro Boario di Modica, la prima sessione specialistica della F.a.m. – M.a.c., la Fiera Agroalimentare Mediterranea – Mostra Agricola della Contea, promossa dalla Camera di Commercio di Ragusa insieme al Comune di Modica e con la sinergia del Consorzio Provinciale Allevatori, con il contributo della Regione e la collaborazione dell’Aia e dell’Anacli.
La Fam – Mac offrirà al pubblico un’amplia offerta espositiva. Grande protagonista sarà la zootecnia, con le razze bovine da carne, Charolaise e Limousine, puntando poi all’esaltazione della razza autoctona Modicana. Spazio anche ad altre razze animali, come l’Asino Ragusano, e poi al settore della meccanizzazione agricola, dell’agroalimentare ibleo e delle attività al servizio della zootecnia. Un fine settimana di festa, una tre giorni di iniziative che farà della Fam-Mac una vetrina di eccellenza.
Il programma prevederà diversi appuntamenti dedicati al pubblico, senza dunque limitarsi agli esperti del settore. Stamani la conferenza stampa di presentazione alla Camera

lunedì 29 maggio 2017

Sua maestà la "TINA DI LEGNO": la regina dei formaggi storici siciliani

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Mediterrae: caseificazione in "tina di legno" (la regina dei formaggi storici siciliani) presso il caseificio della Crai a Modica.
E' un recupero dei sapori antichi (oggi difficili da trovare nei prodotti industriali) attraverso le tecniche e le attrezzature che si usavano nel passato, ma con l'attenzione per la salubrità dei tempi moderni. (<- clic sul logo per visitare la pagina)


Il formaggio allunga la vita e possiede questi 6 sorprendenti benefici

Nonostante l'elevata percentuale di grassi, il formaggio non sembra aumentare il colesterolo, ma non solo. La parola alla ricerca scientifica.

 Fonte:
Buone notizie per gli amanti del formaggio! Spesso demonizzato per la presenza di acidi grassi saturi, possiede in realtà tutta una serie di effetti positivi sulla nostra salute. Questo è perlomeno quanto affermato in uno studio recentemente pubblicato sull'American Journal of Clinical Nutrition. Ciascun alimento possiede un differente impatto sulla nostra salute che non può essere legato ad una singola componente. Dunque, nonostante l'elevata percentuale di acidi grassi saturi, il formaggio non ha l'effetto negativo sull'aumento del colesterolo nel sangue che ci si potrebbe aspettare. Al contrario, secondo il nutrizionista Arne Astrup dell'Università di Copenaghen, coautore dello studio in questione: "La ricerca dimostra chiaramente importanti benefici dei formaggi sulla salute, nella prevenzione del diabete di tipo 2, malattie cardiovascolari e tumori".

I 6 benefici del formaggio

Ma non è la prima volta che la ricerca suggerisce che

Sussidi statali per l’industria lattiero-casearia

Parla il ministro dell'Agricoltura della Federazione Russa, Alexander Tkachev
Fonte:

I prossimi tre anni saranno un record per l’industria lattiero-casearia in Russia grazie al supporto senza precedenti dello Stato. Lo ha detto il ministro dell’Agricoltura Alexander Tkachev al canale televisivo Russia 24.
Secondo il ministro, il settore sta attraversando momenti difficili, ma, nonostante questo, c’è stato un lieve aumento grazie alle misure di sostegno statale.
“Le misure di sostegno statale che ora sono in corso di attuazione nell’ambito di un grande progetto lattiero-caseario nel Paese – ha detto Tkachev – sono senza precedenti, non abbiamo mai sostenuto così i nostri produttori di latte“.
Grazie al sostegno statale il periodo di ammortamento di progetti nel settore lattiero-caseario è diminuito e la situazione grazie all’arrivo di investitori nel settore è migliorata.
“Se si mantiene attiva la produzione, investendo nel settore lattiero-caseario, è possibile recuperare il progetto in 6-8 anni – ha detto Tkachev -. Si tratta di un periodo accettabile, in precedenza si impiegava un tempo più o meno pari a 15 anni.

Agricoltura e allevamento: salvate da estinzione 130 razze

 
 Fonte:
Agricoltura e allevamento vanno di pari passo e infatti sono tanti i giovani agricoltori che iniziando con un campo agricolo ereditato dalla famiglia, poi decidono di mettere in piedi una bella azienda che comprende anche allevamento di bestiame. Ed è proprio grazie a questo costante impegno dei nostri allevatori, che in Italia sono state salvate dall’estinzione circa 130 razze tra le quali:
  • 38 razze di pecore
  • 24 di bovini
  • 22 di capre
  • 19 di equini
  • 10 di maiali
  • 10 di avicoli
  • 7 di asini.
sulla base dei Piani di Sviluppo Rurale della precedente programmazione, dall’asino romagnolo – recuperato per la

Il miracolo italiano della zootecnia bovina. Presentata la Carta di Padova per valorizzare il Made in Italy

 
 Fonte:
Il miracolo italiano della zootecnia bovina da carne rappresenta un modello innovativo ed efficace, unico al mondo, da promuovere a livello europeo. Per la migliore garanzia di sicurezza alimentare e benessere animale, un data warehouse gestito dal sistema pubblico veterinario consente di accedere in tempo reale a ogni notizia rilevante. La raccolta dei dati sulle condizioni sanitarie dei bovini raggiunge in Italia un livello di estensione senza pari. 6 milioni di capi sono registrati in un’anagrafe nazionale che li identifica, ne traccia gli spostamenti lungo l’intero ciclo vitale e annota tutti i trattamenti sanitari. Bisogna proseguire in questa direzione, e portare a valore ciò che tali dati esprimono. Le proposte operative sono racchiuse nella Carta di Padova, che il Consorzio Italia Zootecnica ha presentato il 26 maggio 2017.

La Carta di Padova

Il documento muove dalla constatazione dell’ingiusto pregiudizio che le recenti crisi internazionali – da ultimo

sabato 27 maggio 2017

Buono e garantito, un regolamento per il latte di qualità

Latteria sociale Valtellina, il direttore Deghi: «Nuovo strumento che regola i rapporti tra il socio e la cooperativa». Rigido sistema di tracciabilità e benessere degli animali .
 Fonte:
Un patto tra allevatori e consumatori che pone al centro la qualità, valore aggiunto per affrontare il mercato. La Latteria sociale Valtellina ha varato di recente, e illustrato ieri alla presenza dell’assessore regionale all’agricoltura Gianni Fava, il nuovo regolamento di conferimento che raccoglie gli impegni assunti dagli allevatori di Valtellina, Valchiavenna, Alto Lario e Triangolo Lariano. «Si tratta di un nuovo strumento che regola i rapporti tra socio e cooperativa – ha spiegato il direttore Marco Deghi – e che detta modalità di comportamento specifiche e valutabili, dunque oggettive, che sono state concordate dagli stessi produttori. Un regolamento come questo, attento a quegli elementi che già

Campania, c'è la proposta di una rete degli Izs

Fonte: 
articolo di Mimmo Pelagalli
Si è tenuto, il 26 maggio 2017, a Napoli nella Sala delle conferenze di Palazzo Reale, il convegno dal titolo "Ambiente, cibo e salute: la sanità di prevenzione al servizio dei cittadini, tra ricerca e controlli" organizzato dall'Istituto zooprofilattico sperimentale del Mezzogiorno di Portici (Napoli), nell'ambito di Futuro remoto, festa della scienza, della tecnologia dell'arte e della cultura che quest'anno è dedicata al tema trasversale delle connessioni.
Ed è stata l'occasione per Antonio Limone, direttore generale dell'Izsm di Portici per lanciare un'idea, quella della nascita di una rete italiana degli Istituti zooprofilattici inserita nella rete dell'Oie, l'Organizzazione mondiale delle epizoozie. Con l'obiettivo di aumentare il volume dello scambio di informazioni tra enti, finalizzato alla

venerdì 26 maggio 2017

CELEBRAZIONE GIORNATA MONDIALE DEL LATTE ISTITUITA DALLA FAO

“LATTE …. IL CENTRO STORICO SI VESTE DI ORO BIANCO” 31 MAGGIO - 1 GIUGNO 2017

Fonte:

Il CoRFiLaC giovedì 25 maggio alle ore 11.00 ha organizzato, alla presenza degli sponsor, una conferenza stampa per la presentazione dell’evento che si svolgerà in due giornate il 31 maggio con il workshop CONOSCERE IL LATTE PER APPREZZARLO… e il 1° giugno in occasione della celebrazione mondiale del latte “LATTE …. IL CENTRO STORICO SI VESTE DI ORO BIANCO”   
L’evento vuole richiamare l’attenzione sul settore lattiero-caseario e sull’impegno del CoRFiLaC a difesa di questo prezioso alimento: il Latte.
Tutte le vetrine del centro storico si illumineranno e vestiranno di bianco per dare rilievo al latte definito dalla FAO “l’oro bianco”, nel novero dei tesori tutelati dall’Unesco quale patrimonio dell’Umanità.
Un’opportunità con la quale il CoRFiLaC vuole focalizzare l’attenzione sul latte e rendere noto al grande pubblico l’importanza di tale alimento.
Il 31 maggio il workshop (dalle ore 10.00 alle 13.00), dedicato a tutti i protagonisti della filiera lattiero casearia, vuole focalizzare l’attenzione sul “Il Latte” un alimento da ri-conoscere…. nutrizione e salubrità anche con i risultati delle ricerche del CoRFiLaC.
Il 1 giugno Piazza San Giovanni, dalle ore 9.00 alle 13.00, e le aree attigue verranno allestite a tema per celebrare la giornata del Latte insieme alle scolaresche della città di Ragusa.

giovedì 18 maggio 2017

Aras fallito, lavoratori salvi ma gli allevamenti senza controlli

 Fonte:
L’ARAS Sicilia, l’Associazione Regionale Allevatori della Sicilia, è fallita da due mesi e da quel giorno si è pensato a salvare i 120 lavoratori che si occupavano dei controlli negli allevamenti ma non ad istituire un ente che prendesse i suoi compiti.
Adesso sono a rischio gli oltre 15 mila allevamenti siciliani che senza certificazioni vedranno deprezzare i propri animali e potrebbero perdere contributi europei. A fine febbraio sono stati fatti gli ultimi controlli e la legge parla di un periodo di 80 giorni per le ispezioni e questo tempo sta scadendo.
Senza i controlli funzionali, quelli cioè che consentono di certificare la qualità e la purezza dei capi, la quantità della produzione, il fatto che siano razze in estinzione o pregiate e

mercoledì 17 maggio 2017

Mediterrae: l'angolo internazionale dedicato a Malta

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L'angolo Internazionale nel bancone
dei prodotti Mediterrae:
i formaggi pecorini di Malta.
Il produttore è Salvu Attard

                                                       Pagina Mediterrae

Il latte versa soldi ai suini

Il “fondo latte” apre i sostegni al settore suinicolo. Lo prevede un recente decreto del ministero per le Politiche agricole. Tempi stretti per le domande. A disposizione 41 milioni di euro.
Fonte: 
Dal fondo latte, previsto inizialmente per dare sostegno ai produttori di questo settore, arrivano ora aiuti per i suinicoltori.
La decisione giunge con il decreto 5185 del ministero per le Politiche agricole, che ha introdotto le imprese suinicole fra i soggetti che possono beneficiare di questi sostegni.

I finanziamenti sono destinati alla copertura degli interessi pagati sui mutui bancari degli anni 2015 e 2016 e riguardano sia il settore bovino sia quello suino.
Solo nel caso degli allevamenti da latte i sostegni possono rivolgersi anche al finanziamento di investimenti.

I soldi

Entrando più nel dettaglio, il decreto indica in 6 milioni di euro le risorse per l'anno 2016 destinate alla copertura degli interessi passivi dei finanziamenti erogati dalle banche per la ristrutturazione dei debiti nel caso delle stalle da latte. A queste ultime sono destinati altri 5 milioni di euro per il 2016 e 7 milioni di euro per il 2017 per il finanziamento di investimenti.
Riguarda entrambi i settori, quello bovino e quello suino, la disponibilità di 25 milioni nel 2017, destinati a coprire i costi

Smart Agrifood: Nasce il Tavolo di Lavoro Lattiero-Caseario 4.0

Nasce grazie all'Osservatorio Smart Agrifood del Politecnico di Milano una iniziativa volta ad approfondire le opportunità di sviluppo digitale nei settori della zootecnica, dell'allevamento e della trasformazione lattiero-casearia
 Fonte:

Sono rilevanti i motivi che ci hanno spinto ad avviare un Tavolo di Lavoro Lattiero-Caseario 4.0, che ha l’obiettivo di valutare gli impatti – principalmente economici – che l’introduzione delle più recenti innovazioni digitali può portare all’intera filiera e alle aziende che la compongono. Un progetto che si svilupperà nell’ambito dell’Osservatorio Smart AgriFood (attivato da un anno dalla School of Management del Politecnico di Milano e dal centro RISE dell’Università di Brescia) e nato anche grazie alla notevole spinta del Polo Digitale di Cremona, che è stato in grado di coinvolgere imprese, allevatori, consorzi e istituzioni fortemente interessati a questo tema. Una premessa in questo senso è d’obbligo: rispetto ai molteplici temi trattati dall’Osservatorio, abbiamo pensato ad un tavolo ad hoc in quanto stiamo parlando di un comparto che presenta specificità uniche e caratteristiche.
Studiare e monitorare la trasformazione digitale di settore  
Passando quindi ai motivi dell’avvio, serve considerare in primo luogo che l’impatto delle tecnologie digitali pervade

1^ Sessione Specialistica “F.A.M. – M.A.C.” – Modica 2/4 giugno

Fonte:
La Camera di Commercio di Ragusa, ai fini delle azioni volte a sviluppare la Fiera Agroalimentare Mediterranea, che giungerà quest’anno alla sua 43^ edizione, punto di forza di questa area geografica della Sicilia per quanto riguarda la promozione di tutto il settore agricolo e dei settori ad esso, a vario titolo, collegati, ha elaborato un progetto volto ad ampliare l’offerta merceologica della manifestazione potenziando la valorizzazione dei bovini da carne, dell’avicoltura, delle attrezzature per la zootecnia, dei prodotti agroalimentari iblei, dell’ortofrutta, delle macchine e attrezzature per giardinaggio, della serricoltura e dell’impiantistica in genere.
“L’intento di cui sopra – dichiara il Presidente della Camera di Commercio di Ragusa Giuseppe Giannone – risulta strettamente connesso con la vocazione specifica di alcune zone del territorio ibleo che si è inteso coinvolgere per l’ampliamento in questione. Si è deciso così di realizzare due sessioni specialistiche della F.A.M., di cui una a Modica per la zootecnia, con particolare riferimento alle razze bovine da carne, Charolaise e Limousine nonchè all’avicoltura e

Zootecnia italiana 4.0, il progetto di database integrato sulla salute degli animali di allevamento

Fonte:
                             Articolo di Dario Dongo
Zootecnia italiana 4.0, vale a dire ‘zootecnia informatizzata per allevare in salute, dal Modello 4 alla ricetta elettronica. Una cartella clinica europea?‘ Gli Stati generali di allevamento e sanità animale si incontrano il 26 maggio 2017 a Padova. Per tracciare le linee di un progetto-pilota che potrà distinguere ancor meglio la filiera Made in Italy nel panorama europeo. Ne parliamo con Fabrizio De Stefani, Direttore del Servizio veterinario d’igiene degli alimenti alla Azienda ULSS n. 7 Veneto – Pedemontana, moderatore del convegno.
‘L’occasione ci viene offerta dalla imminente introduzione del nuovo Modello IV informatizzato‘, spiega Fabrizio De Stefani. ‘Il documento che in Italia accompagna gli animali nei loro spostamenti da un allevamento all’altro o verso il macello. Il ‘foglio rosa’, nella sua versione originale, ove l’allevatore riportava gli estremi anagrafici dell’allevamento e degli animali. Compresi i trattamenti immunizzanti o farmacologici somministrati negli ultimi tre mesi. Oltre ai dati di mezzo di trasporto e autista che prende in carico gli animali. E in caso di presenza sul territorio di origine di malattie infettive, anche l’attestazione dello stato

giovedì 11 maggio 2017

Latte e formaggio grassi non aumentano il rischio di infarto o ictus

Dietrofront, i formaggi grassi e il latte intero non fanno aumentare il rischio di infarto o ictus, come decantato da anni. Lo studio che fa chiarezza.

Fonte:      Articolo di Stefania de Principe

REGNO UNITO – Formaggi ‘grassi’ e latte intero sono stati messi da molto tempo sotto accusa perché si ritiene possano aumentare il rischio di infarto o ictus, per via del colesterolo e i grassi saturi. Con un nuovo studio revisionale, però, i ricercatori sono giunti alla conclusione che i prodotti lattiero-caseari hanno un impatto «neutrale» sulla salute umana, e non deleterio come suggerito da molti.

Le evidenze
Per capire se e come i prodotti lattiero-caseari potessero aumentare il rischio di problemi cardiovascolari ed eventi come infarto e ictus, i ricercatori dell’Università di Reading (UK) hanno condotto una revisione sistematica di 29 studi che hanno coinvolto quasi 1 milione di persone, 938.465 per l’esattezza. I risultati dello studio sono poi stati pubblicati sull’European Journal of Epidemiology.
Diffuse credenze
La più comune e diffusa credenza è che i prodotti lattiero-caseari –specie formaggi e latte ‘grassi’ – siano alimenti

News Lavoro






Responsabile reparto confezionamento di prodotti lattiero-caseari a CEPPARO - Flaibano, Friuli-Venezia Giulia richiesta: buona manualità e conoscenza funzionamento macchine confezionatrici


lunedì 8 maggio 2017

Prezzo basso del latte, grido disperato della coldiretti

Fonte:
“Sono inaccettabili le dinamiche secondo le quali – denuncia il Presidente di Coldiretti Taranto, Alfonso Cavallo – un litro di latte alla stalla costa nella migliore delle ipotesi tra i 37 e i 39 centesimi – stesso prezzo di 20 anni fa – e un litro di latte al consumo arrivi a costare da euro 1,30 fino ad euro 1,60. La vera e unica indicizzazione di cui il comparto zootecnico in provincia di Taranto ha bisogno è il vincolo indissolubile tra il prezzo del latte alla stalla e il costo di latte e formaggi che i

Cambiamenti climatici, agricoltura e zootecnia: quali rischi per l’ambiente?

Sabato 13 maggio alle 9:30, nella sala convegni del Crea di Acireale, convegno del Consiglio per la ricerca in Agricoltura e l’Analisi dell’Economia agraria.


Fonte:
Sabato 13 maggio alle 9:30, nella sala convegni “Giacomo Lanza” del Crea
(corso Savoia 190, Acireale), si aprono i lavori del convegno "Cambiamenti climatici, agricoltura e zootecnia: quali rischi per l’ambiente?", organizzato dal Consiglio per la ricerca in Agricoltura e l’Analisi dell’Economia agraria (principale ente di ricerca italiano dedicato all’agroalimentare), Comune Acireale, Lions Club Acireale, Centro di documentazione, ricerca e studi sulla cultura dei rischi e Università di Catania.
A inaugurare la giornata sarà il commissario straordinario del Crea Salvatore Parlato, alla presenza del sindaco di Acireale Roberto Barbagallo, del presidente del Lions Club di Acireale Mario Pavone e del presidente del Centro di documentazione, ricerca e studi sulla cultura dei rischi di Catania Antonio Pogliese.
Seguiranno le relazioni del responsabile del Crea di Bologna Marcello Donatelli, del direttore del dipartimento di Agricoltura, Alimentazione e Ambiente dell'Università di Catania Salvatore Luciano Cosentino e del prof. Vincenzo Chiofalo, ordinario di Nutrizione e alimentazione animale all'Università di Messina; modera gli interventi, Paolo

venerdì 5 maggio 2017

La religione e la selezione genetica del pollo

Le credenze religiose sarebbero alla base del processo di selezione genetica che ha condotto i polli a diventare uno degli animali preferiti per l'allevamento.

 Fonte:

Dal digiuno penitenziale cristiano al divieto di assunzione della carne suina nell'Islam fino alle rigide regole della cucina kosher, il cibo ha un ruolo di primo piano in tutte le religioni.
Un recente studio pubblicato su Molecular Biology and Evolution ha messo in relazione le pratiche religiose che vigevano nel Medioevo in Europa e la selezione praticata sui polli per favorirne l'allevamento, adattandosi nel contempo alla dottrina.

Il pollo è un uccello selvatico originario del sud-est asiatico. Gli esseri umani hanno iniziato ad allevarlo circa 6.000 anni

Scricchiola la "casa" degli allevatori

Dopo il fallimento dell'associazione siciliana, problemi per quella del Lazio e commissariamento per la sede di Cremona. Si guarda con attenzione, e con molte preoccupazioni, alle scelte dell'associazione nazionale (Aia)
Fonte:
 Qualche settimana addietro ha suscitato preoccupazione il fallimento dell'associazione regionale allevatori della Sicilia, anche se da tempo commissariata a causa delle difficoltà economiche nelle quali versava.
Come approfondito da AgroNotizie, le cause di questo dissesto economico hanno radici lontane, fra queste la stretta alle risorse che lo Stato destina alla Associazione italiana allevatori (Aia, capofila di tutte le associazioni periferiche), a sua volta costretta a una profonda revisione delle sue strutture.
Così, una dopo l'altra, è arrivata la chiusura di molte sedi

mercoledì 3 maggio 2017

Regione Veneto: marchio "Qualità Verificata" anche a formaggi e prodotti lattiero-caseari

Regione Veneto: marchio "Qualità Verificata" anche a formaggi e prodotti lattiero-caseari
Non solo il latte, ma anche i prodotti derivati della filiera casearia potranno essere sottoposti alle procedure di qualità e riportare in etichetta il logo regionale che ne garantisce il rispetto


Fonte:
Regione Veneto: marchio "Qualità Verificata" anche a formaggi e prodotti lattiero-caseariTREVISO La Regione Veneto estende la possibilità di utilizzare il marchio QV, Qualità Verificata, ai prodotti lattiero-caseari come formaggi freschi, butto, yogurt, mozzarella, stracchino. Non solo il latte, ma anche i prodotti derivati della filiera casearia potranno essere sottoposti alle procedure di qualità e riportare in etichetta il logo regionale (Qualità Verificata) che ne garantisce il rispetto. “La modifica del disciplinare del marchio QV che estende le procedure di qualità anche ai derivati del latte è una richiesta fortemente voluta dalla filiera che considera il marchio QV, quindi l’indicazione della zona di produzione, una carta in più da giocare nella competizione sul mercato agroalimentare della grande e piccola distribuzione – dichiara