sabato 29 dicembre 2018

Antibiotici negli allevamenti, il Parlamento europeo approva nuove restrizioni

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Scrofe che trascorrono gran parte dell’esistenza in gabbie da gestazione, parto e allattamento senza potersi muovere, conigli rinchiusi in gabbiette più piccole di un foglio in formato A4, polli manipolati geneticamente per produrre quantità sempre maggiori di carne e di uova, la cui crescita innaturale impedisce loro di mantenersi sani. 
Gli animali negli allevamenti vivono in condizioni terribili e per evitare che muoiano anzitempo, ma anche per stimolarne la crescita e aumentarne il peso, vengono somministrate loro abnormi quantità di antibiotici. L’eccessivo ricorso a questi farmaci ha prodotto batteri estremamente resistenti, dando vita all’allarmante fenomeno dell’antibiotico-resistenza in grado di rendere inefficaci gli antibiotici necessari per preservare la salute umana.
Una minaccia mondiale.
Il 70 per cento degli antibiotici prodotti nel mondo viene utilizzato negli allevamenti intensivi, l’Italia è il secondo stato europeo (dopo la Spagna) che ne fa il maggior ricorso negli allevamenti. Il rischio di gravi pandemie provocate da ceppi

giovedì 20 dicembre 2018

2019, "rivoluzione" nelle stalle


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Il nuovo anno, ormai alle porte, porterà con sé importanti novità per il mondo degli allevamenti.
Con il primo gennaio 2019 entrerà in funzione la ricetta elettronica, destinata a soppiantare tutte le procedure previste per le vecchie ricette su carta.

Lo prevede la legge 20 novembre 217, n.167 ("Legge europea") che all'articolo 3 recita "Disposizioni in materia di tracciabilità dei medicinali veterinari e dei mangimi medicati per il conseguimento degli obiettivi delle direttive 2001/82/CE e 90/167/CEE".
Sparisce così la trplice ricetta su carta (in realtà le copie sono quattro), scompare l'archivio dove il veterinario deve conservare le ricette e così pure l'archivio di stalla tenuto dall'allevatore.
Vantaggi anche per le farmacie e per le Asl che potranno a loro volta "rottamare" gli archivi delle ricette.
Con il nuovo sistema la prescrizione del veterinario sarà fatta su un computer (ma anche un telefono di ultima generazione o un tablet), ovviamente collegato a internet.
L'allevatore riceverà un numero con il quale potrà acquistare il farmaco, mentre la Asl avrà la possibilità immediata di controllare il corretto utilizzo del farmaco.
Se qualcosa non va per il verso giusto scattano i controlli, questa volta reali e non virtuali.
Ma quel che più conta è che si avrà la possibilità di conoscere con precisione cosa è utilizzato negli allevamenti e in quali quantità.
Distinguendo con altrettanta precisione se il farmaco veterinario è destinato ad animali in produzione o ad animali da affezione.

Vedremo con altrettanta precisione se corrisponde al vero l'elevato consumo di antibiotici del quale è accusata

Arriva il primo latte “PlanetProof” con elevati requisiti in termini di benessere degli animali, natura e clima

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Il settore lattiero-caseario è impegnato per la sostenibilità

I primi cartoni di latte con l’etichetta “On the way to PlanetProof” sono ora nei negozi. Ciò consente ai consumatori di scegliere un latte più sostenibile che soddisfi elevati requisiti in termini di benessere degli animali, natura e clima. Questa etichetta creata da Stichting Milieukeur definisce lo standard per un approccio alla sostenibilità più ampio. FrieslandCampina è la prima azienda nel settore lattiero caseario a soddisfare i requisiti. Per pochi centesimi di più, i consumatori possono ora scegliere un prodotto lattiero-caseario più sostenibile e questo avvantaggia direttamente gli allevatori coinvolti.

La trasformazione dell’industria lattiero-casearia è realizzabile

Marjolijn Sonnema, “Director General Agro” del Ministero dell’Agricoltura, della Natura e della Qualità alimentare dei Paesi Bassi, ha detto: “Il nostro Ministero sta lavorando duramente per rendere il settore agricolo più sostenibile. Per questo motivo il Ministro Carola Schouten ha recentemente presentato la sua visione sul riciclaggio. Troviamo molto importante il fatto che così tanti produttori di latte abbiano risposto così rapidamente a “PlanetProof”, implementando anche il nostro programma sul riciclaggio. Stanno lavorando molto duramente e avranno una remunerazione maggiore per questo. “
Gijs Dröge, direttore di Stichting Milieukeur: “È un grande successo per gli allevatori di FrieslandCampina che, insieme all’azienda, potrebbero soddisfare tutti i requisiti del marchio di qualità e da oggi offrire nei Paesi Bassi l’opportunità di avere un minore impatto ambientale. ‘On the way to PlanetProof’ coinvolge diversi ambiti della sostenibilità

sabato 1 dicembre 2018

I numeri della carne: mercati in affanno

Stabile la situazione per le carni bovine in Italia, ma in flessione nella Ue. Difficoltà per il comparto suino, con prezzi assai più bassi rispetto allo scorso anno. Scarsa propensione ad aumentare i ristalli
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Prezzi stabili per i vitelloni italiani, che stando alle rilevazioni di Ismea quotano a fine novembre 2,37 euro kg/peso vivo, con una modesta ripresa (appena lo 0,1%) rispetto sia al mese precedente, sia allo stesso periodo dello scorso anno.

Siamo dunque lontani dai picchi massimi dell'anno raggiunti a inizio 2018.
Una ripresa più sostenuta si potrebbe avere in prossimità delle feste natalizie, ripetendo uno schema ciclico per il settore.
Stesso scenario per le scottone, mentre i baliotti da ristallo cedono pesantemente (-9,9%) fermandosi a 2,49 euro kg/peso vivo.
Un segnale preoccupante, che può essere interpretato come una scelta a non appesantire il carico di stalla.
Suini in caduta Più difficile la situazione per le carni suine, dove i prezzi mantengono il segno meno.
Pesante in particolare il calo dei suini di allevamento che nell'ultimo mese sono scesi del 4,3%.

Impietoso il confronto con lo scorso anno, quando le quotazioni erano di circa il 20% più elevate in ogni comparto.