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Il
settore della zootecnia è stata oggetto recentemente di una profondo
processo di riforma, culminato in un recente intervento governativo teso
a rilanciare il settore. Il direttore generale dell’Associazione
Italiana Allevatori Roberto Maddé ha illustrato i contenuti dei nuovi provvedimenti.
Il
progetto ruota essenzialmente sull’obiettivo generale del miglioramento
della sostenibilità e competitività del settore zootecnico e, nello
specifico, nel consolidamento, innovazione e riconferma delle attività
istituzionali legate ai controlli funzionali ed al miglioramento
genetico poste in
essere con il sistema delle associazioni territoriali e
nazionali di razza e specie. Lo sviluppo di nuovi servizi vedrà un
maggior impegno sui temi della sostenibilità ambientale, della sanità e
del benessere animale, sicurezza alimentare e tracciabilità delle
produzioni, certificazioni, formazione ed aggiornamento,
informatizzazione, zootecnia di precisione, aspetti gestionali economici
dell’allevamento.
Ai lavori, aperti e conclusi dal presidente di A.I.A. Roberto Nocentini, hanno portato il proprio contributo le relazioni di Giovanni Filippini,
dirigente veterinario Istituto Zooprofilattico Sperimentale Umbria e
Marche, che ha parlato della gestione integrata dei protocolli
zootecnici sanitari, dell’amministratore delegato della società Cirio
Agricola, Paolo Grendene, il quale ha sviluppato delle
interessanti valutazioni “dalla parte del produttore” nell’ottica
dell’esperienza di una delle più importanti realtà nazionali ed europee
nella zootecnia bovina da latte (con tutti gli animali, di razza Frisona
italiana, iscritti a Libro Genealogico) e del prof. Samuele Trestini
del Dipartimento Tesaf dell’Università di Padova che si è concentrato
sul tema della convenienza economica per il socio-allevatore e sulle
opportunità derivanti dall’adesione ai controlli funzionali effettuati
dal Sistema Allevatori.
Il Dirigente della Disr VII-Produzioni Animali del Mipaaf Francesco Bongiovanni,
presente al Convegno, ha rappresentato la progettualità del futuro
elaborata dalla Pubblica Amministrazione ricordando gli ultimi passaggi
che hanno portato all’approvazione dello schema preliminare del decreto
legislativo di riforma della disciplina della riproduzione animale, che
comunque sarà prossimamente al vaglio delle competenti commissioni
parlamentari per ulteriori valutazioni.
Soddisfazione è stata
espressa, nelle conclusioni, dal presidente Nocentini: “Quello di oggi è
un passaggio importante e delicato – ha detto tra l’altro - , ma A.I.A.
ed il Sistema Allevatori non vi arrivano impreparati. La progettualità
presentata contiene tutti i capisaldi della nostra azione presente e
futura, che costituisce anche le risposte che il legislatore, nazionale e
comunitario, gli allevatori ed infine la società civile e i consumatori
ci chiedono: una zootecnia sostenibile, rispettosa del benessere degli
animali, che produce cibi di qualità e garantiti nella loro
tracciabilità, fonte di dignità, reddito ed occupazione per le
generazioni dei giovani che si avvicinano alla nostra professione”.
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