Oltre 40 mila presenze in un solo giorno. Premi per i migliori esemplari delle razze bovine italiane. Appuntamento a luglio
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Toro record Il toro C’è è
allevato a Perugia dall’azienda agricola fratelli Lucchetti. Al centro
dell’attenzione di Agriumbria la genetica delle razze bovine che in
Italia è un fiore all’occhiello. I semi riproduttivi delle razze
italiane sono i più richiesti al mondo. La maggior parte degli
allevamenti di carne americani (gli Usa sono i più grandi allevatori al
mondo) è “firmata” da riproduttori italiani.
Razze di eccellenza
Molto vistate la mostra fotografica sui 50 anni di zootecnia ad
Agriumbria a cura di Anabic e le mostre delle razze Chianina, Romagnola,
Marchigiana, Maremmana e Podolica. Per le razze a duplice attitudine
(latte e carne) forte interesse per la Pezzata rossa italiana. Ottimi
risultati anche dalla gara interregionale della Frisona. A completare il
panorama della biodiversità, la vetrina delle razze equine (Caitpr,
Cavallo agricolo italiano da tiro pesante rapido; Haflinger Italia;
Maremmano; Cavallo del Catria e Norico) e gli asini delle razze Asinara,
Amiatino e Martina Franca. Come spiegano dall’Associazione italiana
allevatori: «Qui ci sono i migliori esemplari e i migliori allevamenti e
aggiudicarsi un premio oltre a ripagare per il tanto lavoro fatto da
tanta visibilità in termini commerciali. Agriumbria è un momento
importante per la zootecnia italiana, c’è un livello alto e qui arrivano
i migliori allevatori».
Domenica da record
Intanto ad Agriumbria è tempo di bilanci. Tre giorni, 2.500 aziende, 450
stand, oltre 600
animali, ampiamente superate le 75 mila presenze della
passata edizione. Agriumbria chiude nel migliore dei modi con una
domenica che ha fatto registrare da sola oltre 40 mila presenze. Davvero
tantissime persone, provenienti da tutte le parti d’Italia, sono
arrivate nel polo fieristico di Bastia Umbra sin dalle prime ore di
domenica. Tanti i temi approfonditi in questi tre giorni e tante le
convergenze che i diversi settori agricoli si trovano a condividere:
sostenibilità, innovazione continua, formazione, investimenti in
tecnologia, sicurezza e giovani in agricoltura. Nella domenica che ha
visto molte famiglie con bambini raggiungere il polo fieristico
regionale, non sono mancati i momenti di approfondimento tecnico e gli
incontri tra operatori.
Appuntamento a luglio
Agriumbria dà appuntamento a tutti all’edizione 2019 del salone, ma la
fiera non si ferma e si evolve con le prove nei campi previste dal 13 al
15 luglio, presso l’azienda agraria dell’Università a Casalina. «Siamo
molto soddisfatti dei numeri raggiunti e dei temi proposti in questa
edizione speciale di Agriumbria – dice Lazzaro Bogliari, presidente di
Umbriafiere Spa -. La soddisfazione è quella che ci arriva anche dai
nostri espositori, dai partner, dalle federazioni e dalle associazioni
di categoria. Pensando al futuro, da domani saremo già al lavoro per la
seconda edizione di Eima Show, in programma in Umbria a luglio».
Eima show
Eima Show è una manifestazione promossa da Umbriafiere in partnership
con Eima e con numerosi soggetti istituzionali, Università di Perugia e
Fondazione per l’Istruzione Agraria; con le associazioni di categoria,
Coldiretti Umbria e che vede la presenza di Federunacoma, l’associazione
dei produttori di macchine agricole. Queste tre giornate di luglio
rappresenteranno per Umbriafiere un salto di qualità notevole,
evoluzione dinamica di Agriumbria, che riesce così a mettere in mostra
le migliori macchine e mezzi direttamente con prove nei campi. Un evento
pensato per gli imprenditori agricoli che avranno così la possibilità,
più unica che rara, di confrontare le loro esigenze direttamente con chi
le macchine le progetta e le costruisce. Un evento business to business
che vede l’Umbria e la sua economia agricola protagoniste nello
sviluppo tecnologico del settore, verso la cosiddetta agricoltura di
precisione.
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