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Il
nuovo disciplinare di produzione del latte crudo vaccino e derivati del
sistema “Qualità Verificata” include i requisiti per la produzione del
latte crudo vaccino e dei relativi prodotti derivati (latte alimentare, burro, panna, latticini, formaggi a diverso grado di stagionatura, yogurt, gelati, ecc.)
e va a sostituire il disciplinare vigente, concernente la sola
produzione di latte crudo e latte alimentare vaccino. I processi
produttivi e i prodotti ottenuti in conformità a questo disciplinare si
caratterizzeranno per livelli superiori di qualità, in termini di
benessere e salute degli animali, protezione dell’ambiente e sicurezza
alimentare (maggiore controllo delle micotossine negli alimenti
zootecnici e nel latte).
Il disciplinare prevede, inoltre, l’indicazione
in etichetta o nella confezione di ciascun prodotto certificato della
regione o della provincia di mungitura del latte, in linea con
le recenti disposizioni nazionali sull’indicazione dell’origine della
materia prima per il latte e i prodotti lattiero-caseari. “E’ il primo
disciplinare QV che riguarda anche la produzione trasformata e amplia
quindi la gamma di possibilità di utilizzo del marchio regionale di
qualità garantita – fa notare l’assessore - Peraltro questi prodotti
potranno anche fregiarsi del marchio regionale “Veneto–Tra terra e
cielo” per rimarcare ancora di più la connessione con il territorio. Il
marchio è indirizzato soprattutto a quei prodotti trasformati dal latte
che non possono fregiarsi della Dop, punta di diamante della produzione
veneta, ma che hanno comunque forte appeal sul mercato; è una nuova
occasione data al settore per informare il consumatore su cosa sta
comprando e garantirlo su come è stato fatto”.
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