Da Novara-Vco a Roma, con le migliaia di agricoltori che oggi 5 luglio scenderanno in piazza Montecitorio per smascherare il primo
trattato europeo che promuove il falso Made in Italy a tavola.
Il CETA è uno dei sette trattati internazionali di libero scambio,
insieme a TTIP, TPP, TISA, NAFTA, ALCA e CAFTA, e potrebbe essere
proprio la “testa d'ariete” per l'approvazione di tutti gli altri.
Fonte:
Per quanto riguarda le nostre province, i
settori più colpiti potrebbero essere quello vitivinicolo, della carne e
dei prodotti lattiero caseari: certo è che, per le produzioni agricole
di Novara-Vco, gli accordi Ceta con il Canada, rappresentano una
minaccia concreta.
E’ diffusa la preoccupazione del mondo
agricolo sugli impatti
economici e sociali dell’intesa sul commercio fra
Europa e Canada, che il Senato dovrebbe sottoporre a ratifica, che
potrebbero toccare diversi settori economici dell’agroalimentare made in
Novara-Vco, dal Gorgonzola e all’intero comparto lattiero caseario fino
al settore vitivinicolo, il cui appeal internazionale registra una
crescita costante.
Un accordo che, oltre a legalizzare la
pirateria alimentare, dando il via libera alle imitazioni canadesi dei
prodotti made in Italy, apre le porte al grano duro trattato con il
glifosato, vietato in Italia, e ad ingenti quantitativi di carne a dazio
zero.
“In Piemonte, l'export verso il Canada
vale oltre i 50 milioni di euro” sottolinea Sara Baudo, presidente di
Coldiretti Novara Vco.
“Oggi a Roma verrà divulgato il
Dossier Coldiretti sull’impatto del trattato sull’agroalimentare
italiano ed esposto per la prima volta il “pacco” con le imitazioni
delle specialità nazionali più prestigiose, dai formaggi ai salumi,
realizzate in Canada”.
Non mancheranno azioni provocatorie a difesa del Made in Italy gravemente minacciato.
“Gli effetti del Ceta sarebbero quindi
molto negativi per il nostro territorio, a cominciare dalla salute delle
persone e all'ambiente, fino alle incognite sull'economia “come la
concorrenza sleale che subirebbero la nostra zootecnia e la nostra
cerealicotura” rileva Baudo, aggiungendo: “E' di questi giorni il lancio
dell'Igp Vitellone Piemontese che garantisce una carne con una
salubrità senza pari in nessuna altra parte del mondo, agevolare
importazioni di produzioni di bassissima qualità come quelle canadesi e
con contaminazioni che in Italia non sono consentite, arrecherebbe una
concorrenza e un danno che non si può nemmeno immaginare di
quantificare”.
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