
La ricerca è stata sviluppata su 518 punti vendita distribuiti in 157 comuni della Sicilia (40% del totale).
“L’obiettivo del progetto- ha spiegato Licitra – è stato quello di
rilevare tutti i prodotti caseari presenti nei banconi espositivi, al
fine di studiare la diversificazione dell’offerta, il posizionamento dei
prodotti caseari tradizionali siciliani e migliorare le conoscenze
sulle dinamiche dei prezzi al dettaglio, tra le diverse tipologie dei
punti vendita, per l’origine dei prodotti, per il trattamento del latte
(crudo contro pastorizzato), per i luoghi della trasformazione casearia
(aziendale contro industriale), per la tipologia di prodotto (DOP,
tipici tradizionali, industriali), per il livello di stagionatura”.
“I
risultati però sono sconfortanti – ha continuato – con dati che
riflettono alcuni dei principali problemi del settore lattiero caseario
siciliano ovvero l’organizzazione dell’offerta e la distribuzione
capillare”.
Risultati
non rassicuranti se si pensa che solo il 43% dei prodotti venduti in
Sicilia ha origine in Sicilia. Il 41,53 % viene dal resto d’Italia ed il
15,13% dall’Europa. Mentre i formaggi a latte crudo sono solo il 34%,
inclusi le DOP. Le 4 DOP Siciliane (Ragusano, Pecorino Siciliano,
Vastedda della Valle del Belice, Piacentinu Ennese) sono poco presenti,
anche se riscontrano prezzi buoni e superiori ai prezzi medi (solo il
Ragusano DOP è presente in circa 100 punti vendita). Solo il 12,5 % è
prodotto in aziende agricole.
Segnali
di ottimismo e inversione di rotta emergono tuttavia nel corso del
convegno organizzato a Floresta durante la manifestazione Nebrodi Cheese Festival.
Per la prima volta in Sicilia, infatti, dei produttori si organizzano
per selezionare i loro prodotti migliori, stagionarli in forma
collettiva e sviluppare una strategia di distribuzione e marketing
comune. Durante il convegno “I prodotti caseari tradizionali:
realtà e prospettive nell’era della globalizzazione”, si è anche fatto
il punto della situazione sull’iter di ottenimento del marchio Dop per
il formaggio Provola dei Nebrodi, sulla concentrazione dell’offerta e
sulla presentazione del marchio in caseina del Consorzio Provola dei
Nebrodi, che accompagnerà la selezione delle Provole dei Nebrodi nel
mercato. Entusiasta
il Sindaco di Floresta, Sebastiano Marzullo: “Oggi grazie alla Provola
del Nebrodi – ha affermato – usciamo dalla mediocrità”.
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