
Questo concordato – spiega Scarso – non ci convince. Esso prevede il
pagamento del 30 per cento delle spettanze ai soci, ma non ci sono le
garanzie economiche. Il concordato “svuota”, in qualche modo, tutte le
attività a favore dei soci, con alcune clausole molto elastiche.
È molto
complesso, probabilmente non è stato stilato da professionalità locali.
E non dà nessuna spiegazione su dove siano finiti i 14 milioni che
mancano in cassa e che hanno determinato la crisi della RagusaLatte. C’è
un’inchiesta della Guardia di Finanza, ma i tempi dell’inchiesta non
hanno lo stesso passo dei procedimenti civili e non sappiamo ancora
nulla».
Nessun commento:
Posta un commento