I prodotti lattiero-caseari sono la strategia più economica contro i costi sociali dell’osteoporosi.
E’ quanto osserva Assolatte, nel rendere noto uno studio condotto in Francia secondo il quale se ogni cittadino ultrasessantenne spendesse solo 0,54 euro al giorno in più per consumare latte e derivati, la sanità pubblica potrebbe risparmiare oltre 1 miliardo di euro l’anno.
Se infatti 16 milioni di cittadini francesi over 60enni consumassero le dosi di latticini raccomandate dalle linee guida nazionali – emerge dallo studio pubblicato sulla rivista “Osteoporosis International” e presentato a Firenze nei giorni scorsi durante il Congresso Mondiale dell’Osteroporosi – in un anno eviterebbero 65mila fratture causate dall’osteoporosi. E se consumassero almeno due prodotti lattiero-caseari ad alto apporto di vitamina D guadagnerebbero, complessivamente, 32.500 anni di buona salute.
E’ quanto osserva Assolatte, nel rendere noto uno studio condotto in Francia secondo il quale se ogni cittadino ultrasessantenne spendesse solo 0,54 euro al giorno in più per consumare latte e derivati, la sanità pubblica potrebbe risparmiare oltre 1 miliardo di euro l’anno.
Se infatti 16 milioni di cittadini francesi over 60enni consumassero le dosi di latticini raccomandate dalle linee guida nazionali – emerge dallo studio pubblicato sulla rivista “Osteoporosis International” e presentato a Firenze nei giorni scorsi durante il Congresso Mondiale dell’Osteroporosi – in un anno eviterebbero 65mila fratture causate dall’osteoporosi. E se consumassero almeno due prodotti lattiero-caseari ad alto apporto di vitamina D guadagnerebbero, complessivamente, 32.500 anni di buona salute.
Il consumo di prodotti lattiero-caseari
porterebbe agli anziani altri significativi benefici: oltre a stare
meglio e a vivere una vecchiaia più serena, a fronte di un aumento della
spesa di 0,54 euro al giorno per comprare prodotti lattiero-caseari più
ricchi in vitamina D, gli over 60enni permetterebbero allo Stato
francese di risparmiare 1,2 miliardi di euro sui costi di cure e
ospedalizzazione legati alla cura dell’osteoporosi.
Lo studio –
realizzato da un team di studiosi delle università di Maastricht, Liegi,
Amiens e Riad – ha adottato un modello concepito sulla base degli
intake di calcio e di vitamina D raccomandati per gli over 60enni e
ottenuti tramite il consumo di prodotti lattiero-caseari. Ha quindi
calcolato il numero di anni di vita guadagnato in un anno dai 16 milioni
di francesi over 65enni e ha correlato questo dato con la spesa
richiesta a questi cittadini e con il risparmio per i conti pubblici
determinato dal numero di fratture da osteoporosi evitate e dagli anni
di salute guadagnati dal target.
L’approccio è molto innovativo – sottolinea Assolatte – perché colloca la prevenzione dell’osteoporosi nello stile di vita quotidiano di ogni cittadino non solo con l’obiettivo di fargli ottenere un beneficio per la salute ma anche per farlo contribuire in modo responsabile alla salute del suo Paese, eliminando importanti ed evitabili costi per la sanità pubblica. (ANSA)
L’approccio è molto innovativo – sottolinea Assolatte – perché colloca la prevenzione dell’osteoporosi nello stile di vita quotidiano di ogni cittadino non solo con l’obiettivo di fargli ottenere un beneficio per la salute ma anche per farlo contribuire in modo responsabile alla salute del suo Paese, eliminando importanti ed evitabili costi per la sanità pubblica. (ANSA)
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