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Foto tratta dal sito: "fattoriaborrello" |
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Ne derivano salame, capocollo, prosciutto, lardo, pancetta, salsicce,
porchetta decisamente gustosi e unici. Secondo i dati Anas
(associazione nazionale allevatori suini), nel territorio siciliano
risultano iscritti al libro genealogico circa 3600 soggetti, di cui 750
scrofe, distribuiti in 45 allevamenti. «La produzione degli insaccati ha
assunto nel tempo una pregevole tipicità nella zona dei monti Nebrodi
mantenuta grazie alla professionalità acquisita dalle famiglie contadine
e dai macellai nella preparazione e nelle fasi di stagionatura
influenzata dal microclima dei versanti che favoriscono la coesistenza
delle correnti marine temperate e delle correnti fredde provenienti
dall'alta montagna».
A confermarlo anche Achille Ribolla, direttore della Coldiretti di
Messina. «Siamo molto soddisfatti dei risultati. Tendenza al rialzo
nell'ottica della biodiversità di cui la provincia di Messina è
all'apice. Prossimo passo sarà rafforzare il Consorzio e legittimarlo,
rendendolo operativo a tutto giro, dalla promozione alla diffusione,
puntando al binomio Suino Nero-Campagna Amica e FAI (Filiera Agricola
Italiana)». In tal senso, indispensabile risulta essere l'associazionismo, spesso «malvisto dalla cultura siciliana.
E invece è il motore di tutto», dice Pippo Borrello, presidente del
Consorzio del Suino Nero dei Nebrodi che ha sede a Galati Mamertino.
«Bisogna sapere investire e fare squadra seguendo il disciplinare».
Quello che conta è sempre la qualità. «Il maialino nero ha delle
caratteristiche speciali. Colore più scuro e il grasso che non contiene
colesterolo. I nutrizionisti lo consigliano in molte diete
mediterranee», dice Giuseppe Oriti che con la moglie gestisce l'Azienda
Agricola Agrituristica «Il vecchio carro» di Caronia.
«La nostra è una passione che si tramanda da tre generazioni. E qui
il menu è tutto esclusivamente a base di suino nero. La nostra
specialità è la porchetta cotta nel forno a legna. La carne è
tenerissima perché è di lattonzoli (non superiori ai 70 giorni di
vita)». Sapore delicato, quindi, e carne morbidissima, poco grassa,
condita poi con finocchietto selvatico, rosmarino, sale marino tipici
del territorio, per conferire al prodotto l'autenticità dovuta. «Il
sapore del suino nero è particolare perché mangia ghiande e foraggi
naturali allevati allo stato brado. I siciliani? Impazziscono per le
costolette di maialino nero alla griglia e salsiccia arrostita».
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