Indagato un funzionario
dell’Agea . In ballo c’è il destino di centinaia di allevatori che
hanno preso contributi statali a danno degli altri costretti a pagare le
multe dell’Ue.
Fonte notizia:

Il dato anagrafico alterato avrebbe
coperto la reale produzione di alcuni allevatori per far loro
beneficiare dei contributi statali a danno di altri, costretti invece a
pagare salate multe alla Ue per aver sforato le quote loro assegnate.
Già nel 2010 un’informativa del Nucleo politiche agricole
e alimentari
dei carabinieri evidenziava come «i dati utilizzati da Agea per
calcolare i prelievi dal 1995 al 2009 sono completamente inattendibili».
E individuava «un Gruppo tecnico ristretto che ha intenzionalmente
messo a punto un algoritmo tale da giustificare, anziché verificare, la
produzione (un divario di circa 300 mila capi bovini in eccesso tra il
dato reale e quello fittizio)». L’informativa dell’Arma, deposita in
numerose procure (a Milano perquisita la sede della Lega Nord), aveva
suscitato le proteste del capo di gabinetto dell’allora ministro
Giancarlo Galan, Giuseppe Ambrosio, soprannominato «il Centurione»: è
coinvolto in altre inchieste dei pm capitolini, già rinviato a giudizio
per corruzione e condannato a 3 anni e 6 mesi per abuso d’ufficio e
tentata concussione. Avrebbe chiesto tangenti ad imprese in cambio della
gestione pilotata di «quasi tutte» le attività del ministero.
E siamo ad oggi. Archiviata la denuncia
per truffa di un gruppo di allevatori - non è dimostrato il dolo - il
gip Giulia Proto ha diposto la verifica su altri profili penali a carico
di funzionari dell’Agea. La prova sarebbe in una mail in cui Cerquaglia
indica la necessità di alzare l’età di lattazione dei bovini da 120
mesi (8 anni) a 999: «È esattamente quello che vorremmo». «L’inserimento
del dato - scrive il giudice - è stato fortemente voluto dai funzionari
Agea, che non potevano ignorarne l’inverosimiglianza». Il falso
ipotizzato dai pm è per ora solo un passaggio per compiere accertamenti,
che potrebbero però a breve avere sviluppi. L’Agea è parte lesa.
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