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Un gruppo di mucche da latte tutte dotate di rudimentale pannolino,
per evitare che possano sporcare i campi. È questa la singolare
protesta di un allevatore tedesco, deciso a manifestare il proprio
dissenso rispetto alle nuove norme europee sui fertilizzanti. Come lecito attendersi, la notizia ha fatto rapidamente il giro del mondo.
Una nuova direttiva europea vieterà il ricorso ai fertilizzanti
su colline e montagne con pendenze superiori al 15%. Sebbene la
decisione non sia direttamente rivolta agli animali, l’associazione
degli allevatori bavaresi ha espresso viva preoccupazione: gli scarti
fisiologici delle mucche,
normalmente utilizzati proprio per concimare i campi, potrebbero
ricadere fra i divieti poiché la direttiva non presenta alcuna esenzione
speciale. Spaventati di non poter più portare i bovini al pascolo,
alcuni pastori hanno deciso di passare alla protesta.
Quantomeno creativo è l’intervento di
Johann Huber,
un allevatore tedesco che ha deciso di dotare le sue mucche di pannolino
affinché non fertilizzino i terreni su cui sono solite brucare.
Sfruttando dei vecchi lenzuoli, l’uomo ha abbellito ogni esemplare con
improbabili mutandoni, non facendosi ovviamente mancare fiocchi e
decorazioni d’ordinanza. Il tutto per mandare un segnale all’Europa:
questa direttiva comunitaria rischia di uccidere l’allevamento tradizionale, quello fatto di bovini
liberi di pascolare nella natura incontaminata, senza le costrizioni
fisiche tipiche della produzione industriale di latte e carne.
La scelta normativa sarebbe derivata dalla necessità di contenere i livelli di nitrati
disciolti in acqua e presenti sui terreni, poiché inquinanti e
potenzialmente pericolosi per la flora autoctona. Non è però dello
stesso Anton Kreitmair, presidente dell’associazione allevatori
dell’Alta Baviera, convinto che si tratti di un intervento troppo
restrittivo e miope rispetto alle esigenze delle popolazioni locali:
Chiediamo che il divieto venga rimosso in Germania. In Baviera nessuna concimazione sarebbe possibile sulla metà dei campi coltivabili, inoltre le restrizioni rischiano di impedire il pascolo delle mucche sui rilievi alpini.
Su sollecitazione del Daily Mail, un portavoce dell’Unione Europea ha confermato come le limitazioni non possano e non debbano riguardare i pascoli di montagna. Gli allevatori, tuttavia, si dicono pronti a continuare le proteste finché l’esenzione non sarà ufficialmente messa nero su bianco.
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