L'arrivo del caldo anomalo con le
temperatura minime superiori di 2,6 gradi alle medie stagionali sta
causando gravi danni nelle campagne, con la mancanza di foraggio per gli
animali, cali di produzione per agrumi e verdure e un aggravio dei
costi per gli agricoltori.
Foto tratta da "SienaFree.it" |
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A lanciare l'allarme è la Coldiretti, sulla base di un'analisi su
dati dell'Osservatorio Agroclimatico, secondo i quali nella prima decade
di ottobre la colonnina di mercurio non è scesa sotto la media di 14,3
gradi, con l'autunno che sta replicando l'andamento dell'estate pazza,
tra violente precipitazioni e ondate di calura. In Sicilia e in Sardegna
il caldo anomalo, con temperature vicinissime a quelle di agosto, sta
causando non pochi problemi di carattere ambientale ed economici per
agricoltori e gli allevatori.
Con la prolungata siccità -
spiega la Coldiretti - i costi di
produzione sono in continua crescita: consumi molto più alti di acqua, mangimi e fieno; raccolti più scarsi e meno maturi, assenza di erba. In Sardegna a settembre e ottobre le precipitazioni registrano un meno 90 per cento rispetto alle medie stagionali.
produzione sono in continua crescita: consumi molto più alti di acqua, mangimi e fieno; raccolti più scarsi e meno maturi, assenza di erba. In Sardegna a settembre e ottobre le precipitazioni registrano un meno 90 per cento rispetto alle medie stagionali.
Il caldo - continua la Coldiretti - penalizza
anche i pastori che si vedono costretti ad integrare le scorte di
mangime e fieno visto che le pecore stanno iniziando a partorire senza
che ci sia un filo d'erba. In Sicilia la colonnina di mercurio segna
temperature di 30 gradi a Palermo e una media di 28 in tutto il resto
della regione, causando danni seri alle colture e soprattutto agli
agrumeti perché lo sbalzo termico aggrava la siccità dell'estate
trascorsa.
Inoltre - aggiunge Coldiretti -, aumentano i costi
di produzione per gli ortaggi visto che, in mancanza d'acqua piovana
bisogna prevedere nuove irrigazioni che sono tra l'altro a rischio
perché le risorse idriche iniziano a scarseggiare. L'arrivo del caldo ha
però anche un effetto positivo almeno per la vendemmia - continua la
Coldiretti - l'effetto di salvare la fase conclusiva della vendemmia
dopo che le continue piogge hanno messo a dura prova il lavoro dei
viticoltori impegnati a mantenere le uve sane.
L'andamento
anomalo dell'autunno - conclude la Coldiretti - conferma comunque i
cambiamenti climatici in atto che si manifestano proprio con la piu'
elevata frequenza di eventi estremi.
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