mercoledì 1 ottobre 2014

Sicurezza alimentare, Pistoia: sequestrate false mozzarelle di bufala

A seguito dell'intervento del Corpo forestale dello Stato il prodotto è stato ritirato in tutti i punti vendita della Toscana
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A Pistoia sono state sequestrate mozzarelle che riportavano in etichetta la dicitura "con latte di bufala" mentre venivano prodotte utilizzando prevalentemente latte di altra e non precisata natura. Il Corpo forestale dello Stato ha provveduto al ritiro del prodotto dagli scaffali di sette supermercati toscani. Nel corso di un controllo effettuato in un discount di Ponte a Buggianese, il personale del Comando Stazione di Pistoia ha trovato esposte alla vendita confezioni di mozzarella falsamente etichettate come prodotte con latte di bufala: l'analisi degli ingredienti ha evidenziato come la maggior parte del latte usato fosse di altra natura, presumibilmente vaccina.
Il prodotto veniva commercializzato adoperando una testa di bovino stampigliata sulla confezione, con evidente richiamo al logo della Mozzarella di Bufala Campana Dop e posto in vendita nello scaffale di quest'ultima, traendo in inganno il consumatore. Le confezioni di mozzarella falsamente etichettate sono state ritirate dagli scaffali dei supermercati, al responsabile del punto vendita e al confezionatore è stata contestata una sanzione amministrativa di
6.000 euro ciascuno per pratica commerciale ingannevole in violazione al D.Lgs. 109 del 1992, che disciplina l'etichettatura degli alimenti. Il Corpo forestale dello Stato ricorda ai consumatori di prestare attenzione alle etichette ingannevoli che evocano prodotti non veri. L'ordine con cui gli ingredienti appaiono in etichetta non è casuale, ma è regolato per legge. I vari componenti devono comparire in ordine decrescente di quantità: il primo ingrediente dell'elenco è presente in maggior quantità rispetto al secondo, che a sua volta è più abbondante del terzo e così via. Pertanto, controllando l'ordine degli ingredienti di due prodotti simili, è possibile farsi un'idea su quale dei due sia qualitativamente migliore. Le verifiche eseguite nella provincia pistoiese rientrano nella quotidiana attività di controllo dei comparti agroalimentari che il Corpo forestale dello Stato per la tutela dei consumatori e degli operatori delle filiere produttive che operano nel rispetto della normativa.

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