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(Blog Sicilia) - Una delegazione di oltre 300
agricoltori e allevatori che hanno presidiato l’assessorato regionale
all’agricoltura fin dalle prime ore del mattina è stata ricevuta
dall’assessore Nino Caleca e dal capo di gabinetto Antonio
Parrinello. Sul tavolo della Cia Sicilia i fondi scippati dalla Crias
destinati al credito in agricoltura e destinati ad altri capitoli sul
quale l’assessore si è impegnato a ripristinarli con la prossima legge
di stabilità.
Sul tavolo anche l’emergenza del settore
vitivinicolo sul
quale l’assessore si è impegnato a far approvare la modifica della legge
n. 6 del 2009 che riguarda le passività delle cantine cooperative
che permetterebbe di pagare le uve conferito nell’ultima vendemmia.
L’assessore inoltre si è impegnato a dichiarare lo stato di calamità per
i danni subiti dalla peronospora della vite e dalla eccezionale caduta
delle olive prima della raccolta.
La declaratoria consentirebbe di attivare interventi compensativi alle aziende agricole che hanno subito danni al reddito per più del 30 per cento.
Sul fronte zootecnico, la situazione di forte disagio degli
allevatori, accentuata dalle scelte nazionali sulla distribuzione delle
risorse della PAC che avvantaggia esclusivamente gli
allevamenti del nord italia, necessita di interventi dedicati al settore
con scelte regionali a cominciare dalle misure compensative del nuovo
Piano di sviluppo rurale.
Il presidente della Cia Sicilia Rosa Giovanna Castagna si ritiene
soddisfatta dell’incontro ma “la nostra agitazione terminerà solamente
quando gli interventi promessi verranno concretizzati. “Inoltre –
continua Castagna- è indispensabile affrontare le emergenze ma è
necessario anche programmare interventi di medio lungo periodo con una
strategia unica e condivisa”
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