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(PRIMAPRESS)
BRESCIA - Come migliorare la gestione tecnica della moderna azienda
agro-zootecnica lombarda per raccogliere la sfida dei mercati senza
rinunciare a qualità e tradizione: questo il tema al centro della
17esima edizione del Seminario bovini organizzato dall’Associazione
degli allevatori lombardi (Aral) nell’ambito delle attività del S.A.T.A,
il servizio di assistenza tecnica agli allevatori sostenuto dalla
Direzione Generale Agricoltura della Regione Lombardia. L’appuntamento è
fissato per martedì 25 e mercoledì 26 novembre 2014 a Padenghe, sulla
sponda bresciana del lago di Garda, nella ormai consueta cornice del
West Garda Hotel.
“La
velocità con la quale oggi gli scenari internazionali dei
mercati e dei
consumi si evolvono impone la necessità di un aggiornamento costante
per non perdere le sfide del futuro – ha dichiarato il presidente Aral,
cav. Germano Pè -. I seminari di Padenghe rappresentano un momento
cruciale di confronto e approfondimento per tutti i consulenti che
quotidianamente svolgono il loro lavoro nelle oltre 3600 aziende di
bovine da latte e nei 1100 allevamenti di suini, ovi-caprini e conigli
che hanno scelto di avvalersi del SATA”.
Istituito
da Regione Lombardia nel 1995, il Servizio di Assistenza Tecnica agli
Allevatori ha come obbiettivo proprio quello di sostenere un comparto
strategico per l’economia regionale come la zootecnia: i suoi
lungimiranti obbiettivi sono senza dubbio in sintonia con le priorità
indicate dalla UE per il Piano di Sviluppo Rurale 2014-2020, che rimette
l’accento sulla competitività delle imprese, e quindi su innovazione e
trasferimento di conoscenze, senza venir meno agli imperativi della
sostenibilità.
Questo
il filo conduttore destinato a caratterizzare i Seminari 2014, che si
apriranno martedì 25 alle 9.15 con i saluti del presidente Aral Germano
Pè, ed ai quali parteciperanno come sempre numerosi relatori
specializzati provenienti da tutta Italia: non mancherà, nel pomeriggio
di mercoledì, un focus sulla gestione aziendale in termini economici, a
dimostrazione che la ricerca è mirata non solo alla qualità delle
produzioni ma anche alla difesa del reddito degli allevatori. Per
ulteriori informazioni e dettagli sul programma, oltre che per eventuali
iscrizioni, è a disposizione il sito www.aral.lom.it.
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