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“Tra concorrenza sleale di altri paesi europei, ritardo dei fondi
e regolamenti validi solo per l’Italia, l’agricoltura siciliana e sarda
sono in ginocchio. L’Europa si svegli, riveda la Pac ed eroghi i fondi a
chi è già in graduatoria da anni e nel frattempo ha contratto altri
prestiti”. L’eurodeputato siciliano Ignazio Corrao, capo
delegazione del Movimento 5 Stelle, ha depositato in queste ore, due
interrogazioni in Commissione Europea relative alle problematiche degli
agricoltori siciliani e sardi con riferimento al settore vitivinicolo
del trapanese ed ovicaprino.
“I nostri agricoltori – spiega Corrao – sono allo stremo
delle
forze perché non ricevono i fondi che l’Europa stessa si è
impegnata ad erogare per colmare il gap di regolamenti che di fatto
pongono fuori i nostri prodotti dal mercato. Quindi il danno ed anche la
beffa, non solo l’Europa ha regolamenti diversi a seconda dei paesi,
come nel caso dello zuccheraggio per il vino italiano, che consente a
paesi come il Belgio, la Francia e la Germania di correggere il tasso
alcolico dei vini con semplice zucchero, mentre impone all’Italia di
usare mosto concentrato, il tutto senza alcuna distinzione in etichetta.
Lo zucchero però costa dieci volte meno del mosto concentrato, con
conseguenti maggiori costi a carico degli agricoltori italiani e dei
consumatori. Per ovviare a tale disparità per un lungo periodo e fino al
2012 ai viticoltori italiani che utilizzavano il mosto concentrato è
stata data una sovvenzione, adesso scomparsa. Alla Commissione Europea,
chiediamo quindi – conclude Corrao – di rivedere la Pac,
ovvero la politica agricola comune europea, tenendo presente
l’esperienza della passata programmazione, di scorrere le graduatorie
utilizzando le economie derivanti da altre annualità non sfruttate e
prevedere una informazione più chiara dei bandi Psr”.
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