"la Vba, costituita in
questo momento di difficolta' rappresenta - spiega il presidente Iseppi - un atto di grande
coraggio di Arav, Cia di Bassano, Csa (Apa di Vicenza) ed e'
stata determinante la volonta' di Arav di andare incontro alle
esigenze degli allevatori veneti".
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Foto tratta da:arav.dtdns.net |
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(AGI) - Roma, 13 nov. - Nasce la nuova commerciale degli
allevatori veneti, sinonimo di unita' nell'interesse di tutti
gli allevatori veneti, soci e non. Lo scorso 7 novembre 2014 e'
stata costituita Vba Sca Veneto Srl, una commerciale che ha
origine dalla Vba Srl, che gia' operava sul territorio
vicentino. La societa', con sede legale a Vicenza, rappresenta
un esempio unico nel suo genere su tutto il panorama nazionale,
per la capacita' di aver condiviso un percorso importante con
altre realta' di settore, nasce per la precisa comunione di
obiettivi tra Arav, Cooperativa interprovinciale allevatori di
Bassano (Cia), Centro servizi dell'Apa di Vicenza (Csa), Sca
nazionale, che hanno come unico scopo, mettere l'allevatore
nelle condizioni di
avere a disposizione, nella piu' assoluta
trasparenza, servizi, prodotti e materiali utili per la stalla,
con particolare riferimento ai semi di tori italiani che, per
qualita' e prezzo, saranno assolutamente competitivi. Una
sezione sara' dedicata alla raccolta delle vacche di fine
carriera ed all'acquisto di vitelli, un'altra
all'assicurazione, con nuovi pacchetti specifici per le
aziende agricole. A regime Vba Sca Veneto Srl operera' su tutto
il territorio regionale. Il Consiglio di amministrazione e'
composto da Alessandro Iseppi (presidente) e dai consiglieri:
Lino Casarotto, Floriano De Franceschi, Angelo Fontana,
Maurizio Garlappi, Piero Menegozzo, Adriano Toffoli. Il
presidente Alessandro Iseppi spiega: "la Vba, costituita in
questo momento di difficolta', rappresenta un atto di grande
coraggio di Arav, Cia di Bassano, Csa (Apa di Vicenza) ed e'
stata determinante la volonta' di Arav di andare incontro alle
esigenze degli allevatori veneti. Un'unica commerciale
regionale, infatti, permette rispetto alle singole provinciali
di avere una forza contrattuale straordinaria che,
singolarmente, nessuna riuscirebbe a spuntare. E, collegata in
rete con le altre Sca regionali su tutto il territorio
nazionale, non potra' che portare ulteriori vantaggi. Si tratta
di un buon esempio di coordinamento e razionale utilizzo delle
risorse a vantaggio di tutti gli allevatori. Sono orgoglioso di
essere il presidente di questa societa' e devo riconoscere che
il merito va tutto al presidente di Arav, Floriano De
Franceschi, che circa un anno fa ha cominciato a lavorare
assieme al direttore Arav, Adriano Toffoli, per convincere
tutti che questa scelta era l'unica percorribile per dare un
futuro alle nostre imprese". Nella nuova commerciale rientrera'
anche la commerciale dell'Apa di Belluno che nel frattempo e'
stata assorbita da Arav. Inoltre, si sta lavorando anche per
far entrare la commerciale di Verona. "Una volta ultimata
questa operazione - conclude il presidente Arav, Floriano De
Franceschi - resterebbero solamente due commerciali fuori dal
sistema allevatori Veneto, Padova e Treviso, alle quali
personalmente ho gia' parlato lanciando la proposta che nel
futuro si possa arrivare a costituire una sola societa' di
tutti gli allevatori veneti, cosi' da ridurre al minimo i
costi".
"...un esempio unico nel suo genere su tutto il panorama nazionale..." faccio loro i miei migliori auguri. Qui in Sicilia ammesso che riuscissero a mettersi insieme: ARAS, APA, Cooperative di alevatori ecc. la prima cosa che penserebbero è come farsi le scarpe l'un l'altro e farsi fallire le iniziative a vicenda a scapito di loro stessi allevatori e del destino di un territorio.
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