Sostenibilità, qualità della produzione, impostazione di un sistema di promozione moderno e condiviso: dalle radici culturali, al prodotto, al territorio.
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Fermo - Sono salite a più
di cento le aziende coinvolte nella progettazione di una nuova “Filiera Corta locale” dei prodotti dell'allevamento
marchigiano. Una rete che copre tutto il territorio regionale, pronta a
promuovere e offrire al pubblico le proprie eccellenze insieme a quelle degli
altri associati facendo rete e ampliando le opportunità di mercato.
Questo il quadro emerso dall’incontro di Porto San Giorgio (Fm) che ieri, 18
novembre, ha concluso la serie di sei confronti tra allevatori, imprenditori
agricoli, rappresentanti dell’Aram – Associazione Regionale Allevatori Marche -
e ricercatori del Dipartimento di Scienze Agrarie Alimentari ed Ambientali
(D3A) dell'Università Politecnica delle Marche in vista di un prossimo incontro
in Regione per presentare il
pacchetto di proposte accordato nella partecipata
assemblea.
Un pacchetto di proposte per la Filiera che, come
sostenuto dai ricercatori dell’Università Politecnica presenti in sala Marco
Toderi e Paride D’Ottavio, parte da “un approccio partecipativo
dal basso con un’articolazione misurata sulle esigenze degli imprenditori in
termini di sostenibilità e qualità della produzione e con impostazione di un
sistema di promozione moderno e condiviso: dalle radici culturali, al prodotto, al
territorio”.
Secondo Fabio Lupi e Daniele Caimmi, coordinatori
del’Ara Marche, l’iniziativa parte anche da un continuo confronto con gli allevatori
che “ci permette di conoscere bene – sostiene Lupi - le necessità degli
imprenditori e di rispondere alle loro istanze anche dal punto di vista tecnico
e burocratico per valorizzare, anche attraverso progetti come questo, i
prodotti locali e il loro lavoro”.
Tra le parole chiave emerse nell’incontro, qualità,
informazione, formazione e promozione per una comunicazione rivolta ad
intercettare turismo europeo grazie anche al network, ai social e a una
speciale app per segnalare a turisti stranieri e italiani le opportunità legate
alla Filiera.
Si riparlerà di tutto a dicembre con un incontro
dedicato organizzato presso la Regione
Marche.
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