4200 imprese agricole piemontesi con oltre 350.000 capi allevati. I bovini di Razza Piemontese sono pari al 50% del patrimonio delle razze autoctone italiane da carne. La storia della Piemontese adesso ha trovato casa.
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In occasione dell’inaugurazione della Casa della Piemontese, sabato a
Carrù, momento di festa ma anche di programmazione e riflessione sul
futuro della Razza Bovina Piemontese.
Alla presenza del Ministro Agricoltura Maurizio Martina, del
Presidente di Coldiretti Roberto Moncalvo, del Presidente Anaborapi
Albino Pistone, del Coalvi Carlo Gabetti, dell’Associazione Allevatori
Roberto Chialva, si è ricordata l’importanza della Razza Bovina
Piemontese in Piemonte e nel nostro Paese.
4200 imprese agricole piemontesi con oltre 350.000 capi allevati. I
bovini di Razza Piemontese sono pari al 50% del patrimonio delle razze
autoctone italiane da carne. Sulla base di questi dati Roberto Moncalvo è
intervenuto evidenziando che l’Italia è deficitaria del 40% della
produzione di carne e che le razze autoctone, Piemontese in
particolar
modo, contribuiscono alla produzione di circa il 20% della carne
prodotta a livello nazionale. “ Ma soprattutto va evidenziata, secondo
Moncalvo l’alta qualità delle nostre produzioni e l’imprenditorialità
che caratterizza il settore. Per questo ringraziamo il Ministro che in
un lavoro congiunto si è riusciti ad inserire nella nuova PAC fondi da
destinare direttamente alle imprese che intendono crescere, ma anche un
forte impegno finanziario per sostenere il sistema organizzato
allevatoriale che in questi anni, con la ricerca e la genetica, ha
contribuito ad aumentare la qualità delle nostre produzioni. Inoltre, è
importante allargare il mercato delle carni di Piemontese per dare agli
allevatori (la media ha meno di 45 anni) le prospettive economiche che
consentano alle imprese di veder meglio remunerato il loro prodotto”.
Pistone, Chialva e Gabetti hanno evidenziato che i risultati di cui
godiamo oggi sono il frutto di un lavoro serio e qualificato che
dall’ANABORAPI all’ARAP, dal COALVI a COLDIRETTI, hanno permesso al
settore dell’allevamento della Piemontese di crescere nonostante le
oggettive difficoltà economiche e di mercato.
Il Ministro Maurizio Martina, poco prima di tagliare il nastro della
“Casa della Piemontese” ha raccolto l’invito di Moncalvo e degli altri
esponenti del mondo degli allevatori, ricordando la battaglia sua e dei
suoi collaboratori sia in conferenza Stato – Regioni che direttamente
sui tavoli della Commissione Europea per ottenere consistenti
interventi sulla nuova PAC e nei PSR. Il Ministro ha poi stigmatizzato
le scelte europee rispetto all’etichettatura volontaria e più in
generale alle mancate scelte di tracciabilità, mai compiute dalla
Commissione Europea. Il Ministro ha poi preso atto della recente
costituzione del Consorzio di Tutela e Valorizzazione del Bue Grasso di
Carrù, quale ulteriore momento delle tipicità intrinseche della Razza
Bovina Piemontese. “Non demorderemo ha concluso Martina, siamo convinti
che il rilancio delle produzioni agroalimentari di qualità passi
attraverso forme di rapporto trasparente con i consumatori, come d’altra
parte avviene in un mercato moderno che mette al centro i consumatori”.
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