Foto di RARE - Associazione Italiana Razze Autoctone a Rischio di Estinzione |
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Il nostro territorio ovvero il lametino è investito in pieno dalle indicazioni che vengono dal piano di sviluppo rurale, perchè le principali colture sono tenute in debita considerazione: agrumicoltura, frutticoltura, olivicoltura, viticoltura, la zootecnia e la biodiversità agricola e zootecnica. Nelle misure specifiche viene menzionata la capra nicastrese come razza autoctona da tutelare ed
impletare, quindi oggetto di interventi specifici. Una
opportunità per gli allevatori e le numerose imprese agricole presenti
nel nostro territorio di pianura e di montagna. Un’occasione da non
sprecare, anche perchè sarà possibile effettuare interventi di sostegno
anche per le micro imprese delle zone montane.Vediamo nello specifico alcune misure per rendere più partecipi le imprese e le associazioni
di comparto che possono così preparare interventi mirati, allo sviluppo
e al potenziamento.Attenzione viene riservata all’implementazione dei
nuovi sistemi di comunicazione al potenziamento della rete, spesso
assente nelle zone rurali. Infatti oggi solo 585 le aziende che
utilizzano internet. Il commercio elettronico viene praticato solo da
520 aziende per gli acquisti, mentre per la vendita solo da 348 aziende.
Il Psr si preoccupa di aiutare le aziende ad andare sul mercato
aggregandosi, perché secondo i dati ufficiali, solo poco più della metà
produce e vende, mentre il rimanente lo fa per auto consumo.Un dato
dell’importanza del settore primario in Calabria è data dal fatto che il
72% della popolazione risiede in area rurale.
Vediamo nello specifico alcune delle misure e sottomisure più
specifiche con gli importi destinati per rendere più partecipi le
imprese e le associazioni di comparto, che possono così preparare
interventi mirati, allo sviluppo e al potenziamento.
Sempre presente l’agevolazione all’inserimento dei giovani in agricoltura e delle donne.
La misura 3 si occupa di regimi di qualità dei prodotti agricoli e alimentari e serve a far recuperare competitività alla produzioni anche di nicchia e alle
imprese. Mira a sostenere associazioni di agricoltori che partecipano
per la prima volta a regimi di qualità. La misura impegna 25.075.000
euro.
Invece la misura 4 è rivolta a sostenere i
processi di miglioramento delle prestazioni economiche ed ambientali
delle imprese agricole e di quelle che operano nella trasformazione e
commercializzazione.
La misura interviene all’interno dei settori strategici:
olivicoltura, agrumicoltura,viticoltura, frutticoltura e zootecnia.
Vengono comprese pure produzioni caratterizzate territorialmente e di
nicchia. Per la misura è impegnato un importo consistente, 316.600.000.
Si favorisce il ricambio generazionale e si sostiene gli investimenti
aziendali presentati da nuovi imprenditori giovani e qualificati.
La misura 6 si propone di stimolare lo sviluppo
delle aree rurali regionali rafforzando il tessuto economico delle
attività agricole sostenendo l’entrata di nuovi giovani agricoltori per
l’avviamento di nuove imprese, supporto allo sviluppo di attività extra-agricole. Il contributo per il giovane imprenditore è di 35.000 euro
da erogare in due rate nell’arco di cinque anni, per verificare
l’attuazione del piano aziendale.Questa misura impegnerà 45.000.000.
La misura sette
è dedicata ai servizi e rinnovamento dei villaggi nelle zone rurali con
espansione della banda larga, delle energie rinnovabili e risparmio
energetico. Con questa misura si vuole superare il digital divide nelle
aree rurali. Sono beneficiari enti locali e partenariati di enti.
L’importo disponibile è di 19.500.000.
La misura otto
prevede investimenti nello sviluppo delle aree forestali e nel
miglioramento della redditività delle foreste, attraverso la prevenzione
di quelle danneggiate da incendi, imboschimento e creazione di aree
boscate. L’importo previsto è di 102.220.000 Una misura ad hoc è
riservata per la costituzione di gruppi e di organizzazioni di
produttori per favorire i processi di aggregazione stabile degli operatori agricoli in un contesto regionale caratterizzato dalla micro dimensione. All’agricoltura biologica e al suo incremento è riservata la misura undici con un portafoglio di 247.000.000 per l’implementazione delle pratiche bio. La misura dieci tutela gli interventi nell’apicoltura
con premi per alveare e mira a salvaguardare la biodiversità con
attenzione per il cedro, il bergamotto e gli olivi di Gioia Tauro.Viene anche salvaguardata ed incentiva la biodiversità animale con prami a Uba.
Attenzione pure per il benessere animale nelle varie forme di allevamento e nell’integrazione nella filiera agroalimentare. Rilancio per i programmi Leader con l’obiettivo di un sostegno integrato delle zone rurali.
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