Con riferimento al 2013, il valore complessivo della
produzione lorda vendibile provinciale è stato di 610 milioni di euro. La
variazione percentuale che deriva dal confronto con il 2012 denota una flessione
della produzione lorda vendibile pari al 2,4%
Fonte notizia:
Criticità nel comparto frutticolo con produzioni in
flessione e prezzi non remunerativi. E' quanto emerge dal “Quaderno Agricoltura
2013”, che comprende i dati relativi alla situazione del settore in provincia.
Con riferimento al 2013, il valore complessivo della produzione lorda
vendibile provinciale è stato di 610 milioni di euro. La variazione
percentuale che deriva dal confronto con il 2012 denota una flessione della
produzione lorda vendibile pari al 2,4%; tale variazione è scomponibile in un
incremento dei prezzi (+3,9%) e in una riduzione delle quantità prodotte
(-6,0%).
Si registra anche una riduzione della superficie
agricola utilizzata pari al
2,1%. Il 65% della produzione lorda vendibile del
2013 deriva dal comparto della zootecnia, il 16,4% dalle coltivazioni arboree e
il rimanente 18,6% dalle coltivazioni erbacee. Il confronto con i valori
consuntivi del 2012 evidenzia una stabilità della zootecnia (in termini di
incidenza percentuale), un aumento del peso delle coltivazioni arboree e una
riduzione dell’incidenza delle coltivazioni erbacee.
Le coltivazioni erbacee registrano una flessione della
produzione lorda vendibile pari all’8,4%, principalmente dovuta alla riduzione
delle quantità in produzione (-13,9%) e della superficie in produzione (-2,4%),
sebbene sia presente un trend positivo dei prezzi medi (+6,4%). Stabile la resa
complessiva, con una PLV per ettaro pari a 2.427 euro. Scendendo nello
specifico delle componenti, le performance dei cereali per il 2013 sono state
ridimensionate rispetto al 2012, con una resa media per ettaro in calo. La
produzione lorda vendibile dei cereali si è contratta del 10,3% per effetto
della riduzione delle quantità raccolte (-12,1%), conseguente agli effetti
delle abbondanti piogge primaverili; stabile, invece, il corso delle quotazioni
medie (+2,1%), così come la superficie agricola utilizzata dedicata (+0,7%).
Le coltivazioni arboree sono state caratterizzate da
un aumento della produzione lorda vendibile (+7,2%) e dei prezzi (+7,8%), con
una sostanziale stabilità delle quantità prodotte (-0,5%) e una diminuzione
sistematica delle superfici (-1,4%). La produzione lorda vendibile delle pesche
risulta stabile (-0,2%), ove un sostenuto corso del prezzo medio (+26,8%,
sebbene non remunerativo partendo da livelli molto bassi) ha compensato la
flessione delle quantità prodotte (-21,2%).
La zootecnia (che comprende la produzione di carni, la
produzione di uova e altre produzioni zootecniche) manifesta una flessione
della produzione lorda vendibile (-2,7%), prezzi medi in aumento (+2,3%) e
contrazione delle quantità (-4,9%). Con riferimento al comparto avicolo
(comprensivo delle uova) la produzione lorda vendibile 2013 è risultata pari a
circa 358 milioni di euro (pari al 58,7% del totale della produzione lorda
vendibile provinciale e al 90% della zootecnia), con una flessione del 3,1%. La
produzione lorda vendibile delle uova (pari a circa 117 milioni di euro) è in
flessione del 10,5%, condizionata dal ridimensionamento del prezzo medio
avvenuto nel corso del 2013 (-5,7%).
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