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L'approssimarsi
della fine del regime delle quote latte propone ai produttori europei
scenari assai incerti, e mentre nel nostro Paese i politici sono ai
proclami e agli inviti lanciati alle industrie, che verosimilmente
continueranno a fare orecchi da mercante, qualcuno all'estero decide di
agire, a tempo debito e nelle dovute maniere, per ammonire i vari attori
del mercato a giocare ognuno il proprio ruolo, senza dimenticarsi degli
altri. In questo senso la Galizia brilla in questi giorni per aver
colto la palla al balzo, invitando ufficialmente la Gdo a comportamenti
non lesivi del futuro delle aziende locali, in particolare di quelle del
settore lattiero-caseario che lavorano materia prima locale.
È
accaduto a Santiago de Compostela mercoledì scorso, in occasione della
consegna dei locali Carrefour Award: oltre ai massimi rappresentanti
delle aziende vincitrici, la Feiraco e la Torre de Núñez, premiate
rispettivamente come miglior Pmi agroalimentare e come azienda più
innovativa in Galizia, hanno ben deciso di partecipare il presidente
della Xunta de Galicia (il Governo della Galizia) Alberto Núñez Feijóo,
l'assessore regionale rurale Rosa Quintana e il presidente del
consiglio provinciale, Diego Calvo, oltre ai rappresentanti delle due
aziende e ai vertici della multinazionale francese.
Tutti
hanno preso la parola, davanti alla stampa locale e ad un centinaio di
invitati, toccando i temi della crisi contingente, dei valori legati ai
prodotti locali, della necessità di sostenere in un momento molto
delicato le aziende del settore primario, soprattutto quelle del
comparto lattiero caseario. Per inquadrare le dimensioni della posta in
gioco, basti pensare che la Feiraco, cooperativa di produttori di latte,
associa la bellezza di oltre tremila allevatori galiziani.
Tra
i non pochi interventi, quello che più ha brillato per valore, per
determinazione, per forza, è stato pronunciato dal presidente Feijóo.
Dopo aver rivolto ai presidenti delle due aziende vincitrici le
congratulazioni di rito, il governatore si è rivolto al numero uno della
Carrefour in Spagna, l'ex ministro Rafael Arias-Salgado, sottolineando
la necessità di escludere il latte dalle promozioni basate sul ribasso
del prezzo. A detta di Feijóo è
corretto che esista una competizione tra i produttori, «ma l'industria,
la distribuzione e la commercializzazione devono essere consapevoli che
i costi di produzione vanno coperti e più che coperti, e che il latte
non può essere un prodotto civetta».
Il
presidente della Xunta si è detto quindi favorevole ad operare in
maniera congiunta sui tre fronti della produzione, della trasformazione e
del marketing, con il fine di puntare ad una crescita dell'industria
alimentare locale, dicendosi certo che oggi non venga utilizzata appieno
la capacità che la Galizia può esprimere. L'intervento di Feijóo si
è concluso con l'auspicio che il settore possa dare lavoro a ben più
degli attuali centomila addetti (la popolazione della regione è pari a
2,7 milioni di abitanti).
Pur non avendo toccato nel dettaglio le problematiche attuali, l'intervento del presidente Feijóo era
riferito alla differenza di prezzo tra il latte uht locale della
Feiraco e l'equivalente prodotto a marchio Carrefour. 80 centesimi di
euro per il primo, 57 per il secondo, che invece in Francia ha un prezzo
di vendita attorno proprio agli 80 centesimi. In sostanza una strategia
di vendita, quella della multinazionale francese che, una volta
collocato il proprio prodotto sul mercato interno decide di destinare ad
alcuni dei mercati esteri le eccedenze, attuando di fatto la sleale
pratica del dumping.
Oltre a richiamare tutti ad un comportamento socialmente etico e rispettoso di un contesto civile e democratico, il presidente Feijóo ha
anche sottolineato che nel 2015 la sua amministrazione investirà 60
milioni di euro per promuovere la capacità produttiva, la valorizzazione
e l'internazionalizzazione del commercio di prodotti alimentari locali.
In particolare, 30 milioni saranno spesi per il marketing, 19 andranno a
sostegno del piano di sviluppo rurale, e poco più di 10 saranno
destinati al miglioramento dei prodotti e alla loro collocazione su
mercati stranieri.
Intervenendo
in chiusura dell'incontro, il presidente di Carrefour Spagna, Rafael
Arias-Salgado, ha voluto precisare quanto la sua azienda sia determinata
a basare una parte del suo commercio sui prodotti locali, ai quali nel
2013 sono stati destinati 260milioni, finiti nelle casse di 543 piccole e
medie imprese agro-alimentari galiziane.
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