Fonte notizia:

La riunione ha visto presenti circa cento allevatori della Doganella,
il Presidente della Val d’Orcia Pietro Putgioni ed il Dott. Alessandro
Fantini in qualità di esperto zootecnico e relatore del progetto
qualità: il miglioramento dell’attitudine
casearia del latte e la
razionalizzazione dei costi e l’efficienza dell’alimentazione. Il
settore zootecnico, dopo gli ultimi anni di crisi, che hanno portato al
tracollo economico tanti allevatori e con la disperazione come sappiamo
bene, si lavora male e si trascura anche la propria fonte di reddito,
vale a dire il proprio gregge, dallo scorso anno sembra aver invertito
la tendenza.
Le quotazioni attuali del prodotto ricavato dall’allevamento ovino
sono però ancora inferiori se le rapportiamo alle spese che servono per
produrlo, specialmente per chi l’allevatore lo fa su terreni non propri,
ma affittando la maggior parte dei pascoli. Per poter sfruttare al
meglio questo periodo di trend positivo di prezzo, che facendo i dovuti
scongiuri, potrebbe essere anche breve, se le cause che hanno portato a
questa maggiorazione della quotazione invertissero il loro trend (vedi
pecorino romano), la cooperativa Doganella ha pensato bene di cercare di
distinguersi dalle produzioni di latte bianco fatte fino ad oggi,
proponendo questo progetto, al termine del quale potremmo e speriamo di
poter dire, che il latte prodotto, essendo di qualità effettiva, valga
quel qualcosa in più che porti l’allevatore a mettersi al riparo da
problematiche di mercato future quali calo prezzo e ricerca sul mercato
di materie prime migliori.
Lo scopo della riunione è stato infatti quello di spiegare agli
allevatori presenti, come poter fare perchè si potesse raggiungere
l’obiettivo, producendo latte con una maggiore quantità possibile di
grasso e proteina, cercando di renderle stabili attraverso la migliore
combinazione tra formule e razioni, realizzando questo cercando di
mantenere stabili i costi dell’alimentazione, così si potrebbe arrivare
ad avere un latte certamente più appetibile per i caseifici e
conseguentemente ricevere una maggiore remunerazione a differenza del
latte semplicemente bianco.
Gli allevatori anche se ancora storditi dagli anni passati a non guadagnare nulla, si sono mostrati propensi ad iniziare questo percorso, che la cooperativa ha deciso di estendere anche agli altri caseifici con cui collabora, in modo da partire compatta in questa direzione.
Gli allevatori anche se ancora storditi dagli anni passati a non guadagnare nulla, si sono mostrati propensi ad iniziare questo percorso, che la cooperativa ha deciso di estendere anche agli altri caseifici con cui collabora, in modo da partire compatta in questa direzione.
Il Presidente Giorgio Parrano ed il consigliere delegato al latte
ovino Domenico Chierici, hanno chiuso la riunione ringraziando la
cooperativa Val d’Orcia che come lei crde in questo progetto, il dott.
Fantini per la collaborazione nella realizzazione, auspicandosi che
tutta la pastorizia domani potrà giovarsi di questo percorso che
quest’anno affronterà la cooperativa Doganella, augurandosi i migliori
risultati per questo settore, che altrimenti a breve rischierebbe di
scomparire, non essendo appetibile per le nuove generazioni, facendo
ancora più spazio alle produzioni provenienti dall’estero, che già sono
inquadrate da tempo con questo sistema e che ha portato loro un
beneficio economico notevole, togliendolo ai nostri allevatori ovini”.
Nessun commento:
Posta un commento