Fonte notizia:
Diventa realtà l’unione delle APA
di Brescia e Bergamo: annunciata la scorsa primavera, la nascita della nuova
Associazione Interprovinciale Allevatori di Brescia e Bergamo ha ricevuto il
via libera dalle assemblee straordinarie degli associati, che si sono svolte
ieri e venerdì nelle due città. Il nuovo soggetto avrà numeri importanti:
raggrupperà oltre 4.000 soci per un totale di 1.900 allevamenti con 200 mila
capi aderenti alle attività di miglioramento genetico, oltre a 1800 aziende che
usufruiscono di servizi di assistenza tecnica e 3.300 realtà assistite per la
tenuta dell'anagrafe animale.
“Questo passaggio rientra nel processo
di riorganizzazione del sistema allevatoriale voluto dall’AIA (Associazione
Italiana Allevatori) e si è reso necessario per non distruggere ciò che i
nostri predecessori hanno creato con tanta fatica – ha detto Germano Pè, leader
dell’Apa di Brescia -. Il nostro obbiettivo fondamentale è quello di continuare
ad offrire al mondo zootecnico dei nostri territori un sostegno fatto di
servizi innovativi e a costi sostenibili, attraverso una razionalizzazione che
consenta di fare fronte al taglio dei fondi che ha riguardato il settore”.
Fondamentale per consolidare
questo passaggio l’adeguamento dello statuto dell'APA di Brescia quale soggetto
incoorporante: il documento è stato adeguato per regolare la vita associativa
in modo tale da garantire un'equa rappresentanza ad ambedue le realtà che si
andranno a fondere, prevedendo organismi sociali che permettano un
funzionamento, trasparente e per quanto possibile snello, della nuova
struttura. Nello specifico, in consiglio siederanno 14 consiglieri bresciani e
7 bergamaschi, E’ inoltre prevista la possibilità di assicurare un minimo di
autonomia per iniziative locali.
Nessun commento:
Posta un commento