domenica 28 aprile 2019

E' Terra nostra - Gang

"...Contadini della terra il sale
Contadini, sarà quel che Dio vuole
Contadini lacrime del sole..."



martedì 23 aprile 2019

Fondi Ue, l'imprenditore agricolo scoraggiato: «Non chiedete aiuto alla Regione siciliana, è inutile»

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CATANIA - Un imprenditore agricolo siciliano lancia un appello ai colleghi invitandoli a non presentare richieste di contributi pubblici alla Regione: «è una guerra inutile», scrive Nino Tornatore in una lettera pubblicata oggi dal Corriere della Sera.
«Chi scrive è un folle sognatore perdutamente innamorato del proprio lavoro - si legge -. Sono un piccolo imprenditore 64enne che, rimettendosi in gioco (invece di andare in vacanza ai Caraibi), ha presentato la domanda per il Psr (Programma di sviluppo rurale) Sicilia 2014-2020». Tornatore

Agricoltura, imprenditori smorzano toni di Musumeci «Nuovi bandi? Corriamo rischio di non prendere soldi»

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Da una parte le cifre date in conferenza stampa e la promessa di aiuti concreti alle aziende agricole, dall'altra la consapevolezza che le cose fuori da palazzo d'Orleans stanno diversamente. Sono più complicate, se non proprio impossibili da risolvere, perlomeno finché non verrà modificato l'intero impianto di gestione dei fondi europei legati al programma di sviluppo rurale (Psr).
La pasqua degli agricoltori siciliani è trascorsa così, cercando di capire se dentro l'uovo donato al comparto dal presidente della Regione Nello Musumeci e dall'assessore Edy Bandiera ci sia una reale sorpresa o l'anticipo di una delusione già provata nel recente passato. Entro maggio, infatti, saranno pubblicati una quindicina di nuovi bandi per un valore complessivo di 146 milioni di euro. Una somma che Musumeci ha presentato come un «sostegno a un'agricoltura che vive in una condizione di obiettiva difficoltà» e rimarcando il fatto che la Regione Siciliana, dati alla mano, risulta tra quelle più attive nella spesa comunitaria nell'ambito del Psr. 
Ma cosa ne è concretamente di questi soldi? A

Irrigazione a prezzi troppo alti, protestano gli agricoltori agrigentini

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Sul costo dell'acqua per uso irriguo, ma anche sui canoni non ancora pagati le organizzazioni professionali agricole non mollano. Durante un incontro, a Sciacca, con Agrinsieme, Cia, Confagricoltura, Associazioni delle Cooperative, Uci e Feder.Agri, assieme a sindaci e parlamentari, è stato deciso di chiede un incontro al presidente della Regione e all'assessore regionale all'Agricoltura.
L'assemblea ha sottolineato «l'importanza vitale e fondamentale che hanno i consorzi di bonifica ed in modo particolare l'ex Agrigento 3. Non ci potrà essere futuro e rilancio dell'agricoltura e della zootecnia senza il giusto ruolo dei consorzi di bonifica, con appropriati servizi a costi sostenibili e ponderati».
Una tra le questioni, centrali riguarda, però, il costo della bonifica. «Non si può - dice Nino Indelicato, di Agrinsieme - sostenere un aumento del 325% con una retrodatazione di 6 anni e un aggravio totale di circa 12 milioni di euro. E poi la diatriba del costo dell'acqua da 19 a 23 centesimi, senza un minimo di valutazioni e di argomenti di merito, con un ulteriore aggravio del costo dell'acqua di circa 7 milioni di euro».

giovedì 18 aprile 2019

Palazzolo, terrore in stalla: il toro incorna l’allevatore


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È ricoverato al Civile in gravi condizioni il 46enne che ieri è stato incornato e calpestato da uno dei suoi tori, nella campagna di Palazzolo. Il fatto è avvenuto alla cascina Dossi di via Gardale, nella campagna a sud dell’abitato. Erano da poco trascorse le 14.30 quando uno dei due titolari dell’azienda agricola si è recato come ogni pomeriggio nella stalla dove sono tenuti una trentina di tori. Il palazzolese si trovava da solo all’interno e, al momento, nessuno è ancora stato in grado di ricostruire con precisione cosa sia avvenuto.

Al netto dei dubbi sulla dinamica esatta, è certo che improvvisamente uno dei tori ha incornato l’allevatore che, colto di sorpresa, è caduto a terra dove è stato calpestato dal bovino o da un altro degli animali, tutti di peso tra i 500 e i 600 chili. L’allevatore palazzolese ha riportato gravi ferite al costato, ma sembrerebbe che le ferite non abbiano coinvolto organi vitali. Fortunatamente il 46enne, nonostante il dolore, è riuscito con le poco forze rimaste a

Numeri del latte, giù il prezzo

Le quotazioni del latte spot segnano il passo e anche il prezzo medio europeo è in leggero ribasso. La ripresa del mercato potrebbe essere aiutata dal calo della produzione di latte.

Fonte:

Battuta d'arresto per il prezzo del latte spot, quello venduto fuori contratto.
Dopo un periodo di ininterrotta crescita, nelle ultime settimane si registra qualche cedimento, sia per le provenienze nazionali, sia per il prodotto tedesco e francese. Per gli allevatori è giunto il momento di preoccuparsi? Un'occhiata al grafico dell'andamento dei prezzi del latte spot sulla piazza di Lodi, mercato di riferimento per questo prodotto, invita all'ottimismo.
In questa fase dell'anno il trend delle quotazioni è normalmente in flessione, come si nota guardando l'andamento dei due anni precedenti. Rincuora poi constatare che il prezzo attuale è comunque sopra a quello dello scorso anno.
Se poi il trend seguirà le curve degli anni precedenti, ci attende ancora qualche settimana di ribassi, ma poi le quotazioni dovrebbero riprendere forza.
Non è detto che avvenga, varie componenti a livello globale possono interferire con questo trend e ribaltarne il percorso.

Andamento del prezzo del latte spot negli ultimi tre anni (fonte: Assolatte)

I mercati internazionali

Non resta che andare a vedere cosa succede sui mercati internazionali utilizzando le analisi sul mercato del latte messe a disposizione dalla Commissione europea.
Iniziamo dal prezzo medio del latte, anch'esso allineato a quanto avviene per il latte spot e si può notare il moderato ribasso dello 0,2% registrato in febbraio.
I prodotti lattiero-caseari 
Non meno importante è osservare come si muovono i prezzi dei principali prodotti lattieri a livello mondiale.
E' interessante notare che il latte in polvere (intero e scremato) spunta prezzi più bassi nella Ue rispetto a quelli

“Nel nome del Latte”: a Strasburgo la mostra fotografica di Francesco Pintore

Fonte: 
Dopo l’appuntamento di fine marzo a Milano con l’esposizione al Palazzo delle Stelline, la mostra fotografica “Nel nome del latte” fa tappa a Strasburgo, dove il 16 e il 17 aprile sarà visitabile all’interno del Parlamento Europeo (LOW Building – 1st floor – Main Hall)
Il progetto fotografico promosso dall’Europarlamentare Stefano Maullu – con le fotografie del giornalista sardo Francesco Pintore – arriva dunque nel cuore delle Istituzioni Europee, portando all’attenzione di un pubblico internazionale la lotta dei pastori durante le recenti proteste e istantanee del lavoro quotidiano nel mondo delle campagne sarde.
L’Autore
Francesco Pintore, giornalista professionista di Desulo (Nuoro), lavora nella redazione de quotidiano L’Unione Sarda di Cagliari. Ha iniziato a fotografare all’inizio degli anni Novanta.
Da più di un anno sto lavorando a un progetto fotografico sul pastoralismo in Sardegna – spiega Francesco Pintore -. Conosco abbastanza il mondo delle campagne. Sono figlio e nipote di pastori e pertanto ho seguito con grande interesse la recente protesta degli allevatori sardi Mi piace l’idea che la protesta, sia pure attraverso le fotografie, approdi al Parlamento europeo. Il futuro del comparto agropastorale dell’Isola è legato alle decisioni e alle scelte delle istituzioni comunitarie, in particolare la nuova Pac per il periodo 2020-2027. Si tratta di una serie di provvedimenti molto attesi nel mondo delle campagne e non solo. Spero che la prossima assemblea, dopo le elezioni del 23 maggio, sia in grado di dare risposte anche alle 12 mila aziende sarde”.
IL Promotore
Stefano Maullu, Europarlamentare milanese di origini sarde: i suoi genitori sono emigrati nei primi anni ’50 in cerca di lavoro, è cresciuto nella Milano del boom economico, ha fatto

sabato 13 aprile 2019

Allevamenti bovini, una soluzione per azzerare l'impatto ambientale

Diego D'Anselmo è il vincitore dell'AgroInnovation Award 2018 con la tesi "Approcci per la riduzione dei gas serra derivanti da allevamenti bovini"

Il vincitore della categoria 'zootecnia', tesi triennali
Fonte: 

I gas serra originati da un allevamento di bovini sono anidride carbonica, metano e protossido di azoto.
I primi due si originano dalla fermentazione enterica e vengono espulsi principalmente tramite eruttazione, mentre l'ultimo gas viene prodotto dalla decomposizione del letame lasciato sulla lettiera e non raccolto.
Il problema del protossido di azoto ha trovato soluzione nella digestione di letame per la produzione di biogas, ma per quanto riguarda le emissioni derivanti dalla fermentazione enterica nessun metodo provato nel corso degli anni è andato a buon fine.

Inoltre si è calcolato che ogni bovino espelle in media 140 litri di metano all'anno, che equivale ad una perdita di energia del 10-14% rispetto all'energia grezza dell'alimento.
Da qui l'obiettivo della tesi: perché non riutilizzare questa energia chiudendo il ciclo e abbattendo le emissioni?

L'idea pensata per mitigare questo problema riguarda sistemi di aspirazione e purificazione della miscela gassosa. Collocati sul soffitto dello stabilimento, i sistemi sfruttano il normale flusso di convezione dell'aria per cui quella calda, cioè la più consumata, sale nella parte alta della struttura avvicinandosi al collettore di aspirazione.
In seguito all'aspirazione la miscela necessita di una fase di

lunedì 1 aprile 2019

Grande successo per gli allevatori modicani a Bastia Umbra con razze Charolaise e Frisona

A Bastia Umbra per la mostra nazionale delle razze Charolaise e Frisona a rappresentare la Sicilia ci sono stati anche allevatori modicani che hanno partecipato e ottenuto grandi successi con i loro capi di alta geneologia. Ecco le foto di alcuni esemplari premiati.

Jessica Prima Classificata e Campionessa Senior Charolaise Categ. Femmine

Jesica 1° Posto Categoria Vacche


Nicole 1° Posto Charolaise categ. 20-24 mesi
Luminosa e Ombretta - 2° Posto categoria Vacca/Vitello
Nikita - 2° Posto Categ. 16-20 mesi Charolaise

Razza Frisona 2° Posto categ. 18-21 mesi