lunedì 8 giugno 2020

Associazione Italiana Allevatori: dopo il 3 giugno, primi “test” per un ritorno al lavoro senza limitazioni territoriali

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Passato il lungo periodo di “serrata”, con il Sistema Allevatori nazionale impegnato a garantire in sicurezza la propria operatività, l’inizio del mese si segnala per la ripresa dell’attività di controllo negli allevamenti ormai a pieno regime in tutto il Paese.

La giornata di mercoledì 3 giugno ha rappresentato un’altra data di “test” per un ritorno alla piena operatività e, soprattutto, al lavoro senza limitazioni di spostamento tra i vari territori regionali, dopo che il nostro Paese ha dovuto affrontare il lungo periodo di “serrata“ che ha messo a dura prova quasi tutti i settori economici e produttivi. Le attività di controllo nelle aziende di allevamento – come segnalato anche durate la cosiddetta “Fase 2” della emergenza sanitaria da Covid-19 – svolte dal Sistema Allevatori tenendo presente le limitazioni imposte dai provvedimenti governativi e degli enti territoriali, nonché le esigenze di sicurezza degli operatori, dei tecnici e degli stessi allevatori, sono proseguite pressoché costantemente, con sospensioni ed allentamenti nei territori con maggiori criticità. E’ il caso della riapertura nella montagna friulana della Malga Montasio nel comune di Chiusaforte, in provincia di Udine, e del Rifugio Divisione Julia a Sella Nevea, strutture ricettive gestite grazie alla collaborazione dell’Associazione Allevatori del Friuli Venezia Giulia con alcune realtà locali. Un chiaro esempio di valorizzazione del territorio e dei prodotti della zootecnia montana che già da lunedì 1° giugno hanno reiniziato ad accogliere gli avventori, con un primo concreto “test” per la ripartenza della stagione turistica.

“Ci sono giunte notizie più che positive sulla iniziativa messa