giovedì 2 dicembre 2021

Lactalis acquisisce Kraft Heinz per 3,3 miliardi di dollari

La multinazionale che opera nell'industria lattiero-casearia Lactalis ha ufficializzato l'acquisto di Kraft Heinz per 3,3 miliardi di dollari.  

Foto tratta da Terra e Vita - Edagricole

Fonte:                                                 Articolo di Luca Venturino

Nel settore del formaggio è appena avvenuto un passaggio di testimone storico: la multinazionale francese Lactalis, infatti, ha appena completato l’acquisizione di Kraft Heinz per un totale complessivo di 3,3 miliardi di dollari. La manovra sposta dunque marchi iconici come Craker Barrell, Breakstone e l’intera linea di formaggi naturali e grattugiati Kraft nel portafoglio di un’altra azienda, che per gestire i neo acquisti ha aperto un nuovo ufficio a Chicago.

A rigor del vero l’accordo tra i due brand risale al settembre del 2020, ma venne rallentato dall’intervento tempestivo del Dipartimento di Giustizia, preoccupato che la manovra avrebbe portato a un monopolio nel settore della feta negli Stati Uniti e nel mercato della ricotta di New York. Lactalis ha dunque dovuto vendere alcuni marchi in modo da raggiungere i termini dell’accordo antitrust stipulato nel mese di novembre.

“La vendita dei nostri marchi di formaggi naturali è un’altra pietra miliare nella nostra rapida trasformazione”, ha dichiarato il CEO di Kraft Heinz Miguel Patricio in un comunicato stampa. “Questa cessione è un ottimo esempio dell’agile gestione del nostro portafoglio, e crediamo che aiuterà Kraft Heinz a migliorare il suo profilo di crescita generale, il focus strategico e la flessibilità finanziaria”.

martedì 30 novembre 2021

La mostra di Cremona: proclamate le campionesse delle campionesse

Tra le vacche incoronata la Jersey Bruf del Primero Sally di Anzola d’Ossola, tra le manze la Red Holstein cremonese F.G. Applestar

Fonte:                                                             articolo di Riccardo Maruti

CREMONA - La selezione genetica al suo top. Nel ring del Padiglione 3 di CremonaFiere sono state proclamate le Supreme Champions per le categorie Senior e Junior. Come dire: le campionesse delle campionesse. Una novità assoluta nello scenario internazionale delle mostre zootecniche, perché la super commissione tecnica guidata dal giudice canadese Callum McKinven ha decretato le vincitrici secondo parametri trasversali alle razze, esprimendo un giudizio «all around».

LE CAMPIONESSE. Tra le vacche il successo è andato a Bruf del Primero Sally, la Jersey della società agricola Tjr Portea di Anzola d’Ossola, in provincia di Verbania; alla finalissima hanno partecipato anche la Holstein Castelverde Defiant Gorgeous di Giuseppe Quaini e Marcello Ladina, la Bruna P.V. Phil Adel della società agricola trevigiana Ponte Vecchio di Stefano Curto e la Red Holstein BocFarm Jordy Rosy Red della società agricola di Guido e Ezio Oitana di Scalenghe, in provincia di Torino.

Tra le manze è stata incoronata una Red Holstein cremonese: F.G. Applestar della società agricola M.E. Dal Farm della famiglia Ladina di Pandino, che ha trionfato sulla Bruna DC Farm Jennifer dell’azienda Del Curto Farm di Gianmaria Del Curto di Borgonuovo, in provincia di Sondrio, sulla Jersey Linch Iuly della barese G.l.d. Allevamenti e sulla Holstein Pereita Jacoby Alicia della società agricola portoghese Vilas Boas-Pereira.


SGUARDO AL FUTURO. Accompagnati dai loro allevatori, i capi di bestiame in passerella — veri protagonisti delle Fiere Zootecniche Internazionali — hanno strappato applausi a scena aperta. Confermando così le attese: con i 475 capi iscritti, provenienti da 75 allevamenti italiani ed esteri, la manifestazione organizzata da CremonaFiere si è dimostrata vetrina di eccellenza assoluta per la selezione genetica internazionale. La società fieristica cremonese, grazie agli sforzi profusi per rimanere al fianco degli allevatori anche nel complicatissimo 2020, ha saputo rilanciarsi sulla scena globale reinventandosi e lanciando uno sguardo lungimirante sul futuro. Sia quello del settore fieristico che — prima ancora — quello delle filiere zootecniche.

domenica 2 maggio 2021

Bando da 30 milioni per la zootecnia siciliana

 

 Fonte: 

È stato pubblicato sul sito del Psr Sicilia 2014/2020 e in quello dell’assessorato all’Agricoltura della Regione Siciliana il bando della Misura 13 per la campagna 2021 “Indennità a favore delle zone soggette a vincoli naturali o ad altri vincoli specifici” – operazione 13.1.1 “Pagamento compensativo per le zone montane” ed operazione 13.3.1 “Pagamento compensativo per le altre zone soggette a vincoli specifici”. La misura prevede sostegni per il settore zootecnico.

A darne comunicazione è l’assessore all’Agricoltura, allo Sviluppo rurale e alla Pesca mediterranea, Toni Scilla. “Il governo Musumeci mantiene gli impegni assunti nei confronti del comparto agricolo siciliano. Con questo bando, la cui dotazione finanziaria presunta è di 30 milioni di euro – afferma l’assessore Scilla – diamo risposte a un settore che riteniamo centrale, quello della zootecnia siciliana. Settore, già fortemente provato dall’emergenza pandemica, che necessita di aiuti concreti. Noi siamo pronti a metterli in campo”.

A breve sarà pubblicato anche il bando riguardante la Misura 14 del Psr “Igiene e benessere degli animali” con una previsione di impegno economico di ulteriori 30 milioni di euro, mentre 15 milioni di euro saranno previsti per i Progetti integrati di filiera (Pif) lattiero/caseari.

“Previsti quindi – ha concluso l’assessore Scilla – ben 75 milioni di euro per i nostri allevatori. L’agroalimentare siciliano è un pilastro qualificante dell’azione politica del governo Musumeci”.