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domenica 14 dicembre 2014

Nuova Pac, istruzioni per l’uso. Greening, aiuto a piccoli e giovani agricoltori /Parte3

 Fonte notizia:
E’ un aiuto pagato a tutti gli agricoltori, ma prevede impegni solo per le aziende con seminativo maggiore di 10 ettari, che sono obbligate a introdurre pratiche agricole benefiche per il clima e l’ambiente (diversificazione di almeno 2 colture entro i 15 ettari a seminativo, 3 colture oltre i 30 ettari nel periodo tra il 1° aprile e il 9 giugno dell’anno di presentazione della domanda; mantenimento dei prati e pascoli permanenti; aree di interesse ecologico*). Chi non supera i 10 ettari non deve sottostare ad alcun obbligo e questo ovviamente favorisce le aziende più piccole. Il valore del Greening viene calcolato applicando una percentuale del 49% al valore di ciascun titolo detenuto da ogni azienda: sarà quindi un aiuto diverso per ciascun imprenditore agricolo. Gli agricoltori del biologico sono

Nuova Pac, istruzioni per l’uso. Superfici ammissibili, piano colturale e riserva nazionale /Parte2

Fonte notizia:
Presentando Domanda Unica entro il 15 maggio 2015 con un fascicolo aziendale regolarmente costituito e superfici eleggibili condotte inserite nella domanda. E’ obbligatorio dichiarare l’intera superficie aziendale. I titoli ad oggi detenuti decadranno come valore tra pochi giorni: il 31 dicembre 2014. Nel 2015 saranno assegnati nuovi titoli. Vale ancora l’equivalenza 1 ettaro= 1 titolo.
Sono due gli anni di riferimento essenziali per decidere se l’azienda entrerà nella nuova Pac o meno: 2013 e 2014. Ogni imprenditore avrà i suoi titoli con un valore legato al pagato 2014 e agli ettari presentati. Quindi i titoli non saranno uguali tra azienda e azienda. Anche per questo sarà un Pac “one to one”.
Superfici ammissibili
E’ questa un’altra novità. Vengono infatti considerate ammissibili tutte le tipologie di

Nuova Pac, istruzioni per l’uso. Calcolo del premio, requisiti e criteri di sbarramento /Parte1

cia congresso pac
Fonte notizia:
Nuova Pac, istruzioni per l’uso. Poltrone tutte piene ieri mattina, 10 dicembre, al Centro congressi della Camera di Commercio Umbria in via Pellas, a Perugia, per il convegno organizzato dalla Cia Umbria “Come cambia la Politica Agricola Comune 2014/2020”. Requisiti di accesso agli aiuti economici, impatto reale sulle aziende agricole, superfici ammissibili, valore dei nuovi titoli. La confusione è tanta, saper leggere questi parametri non è facile come sembra. Andiamo con ordine e, anche in base a quanto ascoltato durante l’incontro da Fabio Raccosta (Cia nazionale) e da Mauro Serra Bellini (Ministero Mipaaf), proviamo a spiegare, punto per punto, la nuova Pac ai protagonisti: gli agricoltori.
Le risorse disponibili
Nei prossimi sette anni (2014-2020), le aziende agricole italiane avranno a disposizione

mercoledì 12 novembre 2014

Riforma Pac, sostegno accoppiato per zootecnia, seminativi e olivicoltura

Foto tratta da: "galoltrepomantovano"

Fonte notizia:
Il sostegno accoppiato rappresenta una delle componenti facoltative del nuovo sistema dei pagamenti diretti. L’Italia ha optato per l’applicazione di tale sostegno utilizzando l’11 per cento del massimale nazionale da destinare a tre macro settori: zootecnia, seminativi e olivicoltura. Per i sostegni alla zootecnia il produttore deve avere a disposizione almeno tre UBA, mentre per i sostegni ai seminativi e all’olivicoltura il produttore deve avere a disposizione almeno cinquemila metri quadrati.
Alla zootecnia è destinato il

mercoledì 15 ottobre 2014

Aiuti alla Zootecnia: tagli dal 5 al 9%

Quanto caleranno i miei contributi? Quanti e quali premi percepirò nel 2015? Domande frequenti che gli agricoltori italiani si stanno ponendo, ora che è certo che con la nuova Pac per buona parte dei produttori agricoli si profila un consistente taglio del livello degli aiuti fino a qui percepiti.
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Fonte notizia:
Quanto caleranno i miei contributi? Quanti e quali premi percepirò nel 2015? Domande frequenti che gli agricoltori italiani si stanno ponendo, ora che è certo che con la nuova Pac per buona parte dei produttori agricoli si profila un consistente taglio del livello degli aiuti fino a qui percepiti.
Il ragionamento vale sicuramente più per quelle regioni e per quei settori produttivi che fino ad oggi hanno goduto di premi ad ettaro più elevati, grazie agli aiuti disaccoppiati dalla produzione (eredità dalla precedente riforma Pac). Così è facile immaginare che i comparti zootecnici del bovino da carne e del latte delle regioni del nord Italia siano quelli che

martedì 14 ottobre 2014

Cosa chiedono gli agricoltori alla nuova Commissione UE?

Fonte Notizia:
In occasione del Congresso del Copa-Cogeca (6-8 ottobre) e a poche settimane dall'insediamento di una nuova Commissione europea, i rappresentanti degli agricoltori dell'Ue si sono riuniti a Bruxelles. Quali le aspettative per i prossimi cinque anni? Abbiamo posto ad alcuni di loro la seguente domanda: Una nuova commissione sta per insediarsi, quali sono i problemi che vorreste veder risolti nei prossimi cinque anni e di cosa invece fareste a meno?
 
Dilyana Slavova, presidente Comitato economico e sociale UE (sez. Agricoltura e Ambiente) e presidente dell'Associazione Bulgara dei produttori lattiero-caseari
Una nuova commissione sta per insediarsi e noi ci aspettiamo un'applicazione vera della riforma della Pac. La nostra speranza è inoltre che nella nuova Pac dopo il 2020 la

giovedì 9 ottobre 2014

Agricoltura: S.O.S. di CIA e Confagricoltura per la zootecnia siciliana delle aree interne

 
  Fonte Notizia:
Roma, 09 ott – “Così com’è scritto si corre  il rischio  di far sparire il settore zootecnico dal panorama produttivo siciliano”. L’affermazione è dei  presidenti regionali di Confagricoltura, Ettore Pottino e C.I.A., Rosa Giovanna Castagna a proposito dei contenuti delle disposizioni nazionali di applicazione della nuova P.A.C. (Politica Agricola Comune) che il ministro, Maurizio Martina, si accinge ad emanare.  Nella stesura definitiva del provvedimento è precisato che il premio per il settore della carne bovina viene assegnato esclusivamente alle vacche nutrici di razze da carne, o a duplice attitudine, iscritte nei libri genealogici o nel Registro anagrafico delle razze bovine. Il requisito dell’iscrizione taglia fuori dai benefici tutti quegli

domenica 21 settembre 2014

Pac, se il guadagno è insperato

Penalizzati gli agricoltori che diminuiscono la superficie ammissibile tra il 2014 e il 2015

Fonte notizia:
Gli agricoltori sono alle prese con la programmazione della prossima campagna agraria e devono fare i conti con i cambiamenti della nuova Pac, che entra in vigore dal 1° gennaio 2015, ma di fatto influenza le prossime semine autunnali.
Due temi sono particolarmente sentiti in questo periodo in cui scadono o si rinnovano i contratti di affitto: il guadagno insperato e le clausole da inserire nei contratti di affitto.
Il guadagno insperato
L’art. 28 del Reg. Ue 1307/2013 prevede la seguente norma: in caso di vendita o cessione o scadenza di un affitto (parziale o totale), tra il 16 maggio 2014 a il 15 maggio 2015, uno Stato membro può stabilire che l’aumento del valore di titoli sia riversato alla riserva nazionale.
L’Italia ha deciso di utilizzare questa norma; infatti l’art.10 dell’emanando decreto ministeriale di attuazione del nuovo sistema di pagamenti diretti prevede: in caso di vendita, cessione o scadenza parziale o totale di un contratto di affitto di superfici agricole tra il 16 maggio 2014 e il 15 maggio 2015, l’aumento del valore dei titoli assegnati all’agricoltore interessato è riversato nella misura del 50% nella riserva nazionale.
In altre parole, la diminuzione di superficie ammissibile nella domanda Pac 2015 rispetto alla domanda Pac 2014 genera un “guadagno insperato”, che viene penalizzato con una decurtazione a

lunedì 4 agosto 2014

Pac più semplice e guadagno minimo per gli agricoltori

Intervista esclusiva di AgroNotizie a Czeslaw Siekierski, da poco presidente della Commissione Agricoltura del Parlamento europeo. Tutti i dossier all'esame per i prossimi cinque anni: atti delegati, Ogm, quote latte e molto altro. Fonte notizia:

Czeslaw Siekierski, polacco e popolare, è stato recentemente nominato presidente della Commissione Agricoltura (Comagri) del Parlamento europeo succedendo all'italiano Paolo De Castro. In questa intervista, ci spiega come intende condurre i lavori di questa importante Commissione per i prossimi cinque anni (rinnovo dopo due anni e mezzo).
Sullo sfondo, l'attuazione degli atti delegati della Pac, la fine delle quote latte, gli Ogm e il trattato di libero scambio Ue-Usa.

Onorevole Siekierski, quali saranno le sue priorità e linee guida come presidente della Comagri? "Il Parlamento europeo condivide con il Consiglio Ue l'importante potere di codecisione. Per questo motivo dobbiamo focalizzarci bene sull'adozione di tutta una serie di atti legislativi necessari per l'entrata in vigore della riforma della Pac. Poi ci sono tanti altri dossier ereditati dalla passata legislatura che dobbiamo portare a termine. Senza dimenticare che nel 2015 finirà il sistema delle quote latte e ci troveremmo a gestire un nuovo mercato per i produttori del settore e milioni di consumatori.
L'auspicio è che tutto vada per il meglio ma per il momento non possiamo avere un'esatta percezione di quello che succederà quindi ci vorrà la massima attenzione. Dopo il latte sarà la volta dello

giovedì 24 luglio 2014

Nuova Pac e interventi per la zootecnia


Fonte:

Piano zootecnico previsto nella nuova Pac 2014-2020 di prossima approvazione, informa Silvio Chionetti, responsabile del Cipat/Cia di Cuneo, contempla quattro misure: per bovini da latte, bovini da carne, ovi-caprini, bufalini, tutte senza limiti di localizzazione nel territorio nazionale. Ha un’assegnazione finanziaria nel complesso pari a 210 milioni di euro.
Relativamente al settore latte il premio viene concesso alle vacche che

mercoledì 23 luglio 2014

Carne: Zootecnia salvata da accordo regioni del nord

Foto tratta da: "Agronotizie"

Fonte Notizia:
Piacenza - "La zootecnia ha avuto una buona parte dei fondi della Pac, grazie anche all´accordo delle Regioni del Nord, perché è un settore strategico, che dà reddito e fa economia reale". Lo ha detto Gianni Fava, assessore all´Agricoltura di Regione Lombardia intervenendo ad un incontro organizzato dal Consorzio di Piacenza ´La Carne che Piace´". Nostro Paese Ha Perso Produzione Autoctona - "La filiera della carne - ha detto Fava - soffre in modo importante. Una sofferenza in parte compensata dagli aiuti accoppiati della Pac, non scontati sul Primo pilastro. Oggi esiste un quadro per costruire strategie future. Attraverso