Tra le vacche incoronata la Jersey Bruf del Primero Sally di Anzola d’Ossola, tra le manze la Red Holstein cremonese F.G. Applestar
CREMONA - La selezione genetica al suo top. Nel ring del Padiglione 3 di CremonaFiere sono state proclamate le Supreme Champions per le categorie Senior e Junior. Come dire: le campionesse delle campionesse. Una novità assoluta nello scenario internazionale delle mostre zootecniche, perché la super commissione tecnica guidata dal giudice canadese Callum McKinven ha decretato le vincitrici secondo parametri trasversali alle razze, esprimendo un giudizio «all around».
LE CAMPIONESSE. Tra le vacche il successo è andato a Bruf del Primero Sally,
la Jersey della società agricola Tjr Portea di Anzola d’Ossola, in
provincia di Verbania; alla finalissima hanno partecipato anche la
Holstein Castelverde Defiant Gorgeous di Giuseppe Quaini e Marcello
Ladina, la Bruna P.V. Phil Adel della società agricola trevigiana Ponte
Vecchio di Stefano Curto e la Red Holstein BocFarm Jordy Rosy Red della
società agricola di Guido e Ezio Oitana di Scalenghe, in provincia di
Torino.
Tra le manze è stata incoronata una Red Holstein cremonese: F.G. Applestar della società agricola M.E. Dal Farm della famiglia Ladina di Pandino, che ha trionfato sulla Bruna DC Farm Jennifer dell’azienda Del Curto Farm di Gianmaria Del Curto di Borgonuovo, in provincia di Sondrio, sulla Jersey Linch Iuly della barese G.l.d. Allevamenti e sulla Holstein Pereita Jacoby Alicia della società agricola portoghese Vilas Boas-Pereira.
SGUARDO AL FUTURO. Accompagnati dai loro allevatori, i
capi di bestiame in passerella — veri protagonisti delle Fiere
Zootecniche Internazionali — hanno strappato applausi a scena aperta. Confermando così le attese: con
i 475 capi iscritti, provenienti da 75 allevamenti italiani ed esteri,
la manifestazione organizzata da CremonaFiere si è dimostrata vetrina di
eccellenza assoluta per la selezione genetica internazionale.
La società fieristica cremonese, grazie agli sforzi profusi per rimanere
al fianco degli allevatori anche nel complicatissimo 2020, ha saputo
rilanciarsi sulla scena globale reinventandosi e lanciando uno sguardo
lungimirante sul futuro. Sia quello del settore fieristico che — prima
ancora — quello delle filiere zootecniche.