giovedì 9 novembre 2017
Scordatevi le mucche, il latte ora si produce così
Ogni mattina milioni di italiani si svegliano e come prima cosa aprono il frigo, prendono la bottiglia del latte e la mettono in tavola per la colazione. Anche nelle famiglie statunitensi si ripetono gli stessi gesti, anche se il latte viene versato sui cereali. Ma tra neppure un anno una parte del latte americano potrebbe non essere prodotto da mucche, come è accaduto per millenni, ma da lieviti.
"E' tutto pronto, stiamo solo mettendo a punto la rete di distribuzione e la campagna di comunicazione", spiega ad AgroNotizie Tim Geistlinger, chief technology officer di Perfect day, durante il Future-food tech innovation summit che si è tenuto a San Francisco a fine marzo. Il problema principale è l'autorizzazione da parte dell'Fda (Food and drug administration) della denominazione 'latte' in etichetta. Può infatti chiamarsi latte qualcosa che non è prodotto da una mucca? Dal punto di vista economico e ambientale produrre latte coi lieviti è molto interessante. Oggi bisogna allevare la vacca fino all'età fertile, farla accoppiare e partorire, solo dopo inizia ad essere produttiva. Ma per avere un litro di latte l'agricoltore deve affrontare costi elevati e anche l'ambiente ne risente. I lieviti sono molto più efficienti, 'digeriscono' materiale vegetale e producono latte. Senza contare che questo prodotto non contiene lattosio, per la felicità degli intolleranti.
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