Foto tratta dal sito: "sicilianpost.it" |
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In effetti era quello che si era impegnato a fare. Se non che, il
Presidente Musumeci, dopo il blocco della prima nave carica di grano
duro ammuffito, non solo non ha disposto i controlli sulla nave arrivata
due giorni fa a Pozzallo, ma se ne rimane muto come un pesce.
Presidente Musumeci: che è successo? Non ha annunciato che avrebbe fatto
controllare grano e derrate alimentari in arrivo in Sicilia?
Due giorni fa abbiamo dato la notizia di una nave carica di grano
duro ufficialmente francese arrivata nel porto di Pozzallo. In realtà,
si tratta di una doppia notizia: l’arrivo di questa nave con 6 mila e
500 tonnellate di grano duro estero; e il fatto che la Regione
siciliana, contraddicendo gli impegni assunti dal Presidente, Nello
Musumeci, non ha disposto i controlli su questo carico di grano duro (QUI IL NOSTRO ARTICOLO).
Fino ad oggi la notizia è passata inosservata anche all’Assemblea
regionale siciliana, dov’è in corso il dibattito sulla Finanziaria 2018.
Oggi sulla vicenda interviene il parlamentare Vincenzo Figuccia:
“Il progetto è ormai chiaro – scrive Vincenzo Figuccia -. La neo
colonizzazione della Sicilia da parte delle multinazionali asservite
alle banche non prevede sbarchi e battaglie armate vecchia maniera.
Niente fucili, raid aerei né missili terra aria. Nulla di tutto ciò. Al
contrario, si avvia un’usurpazione delle terre e un’appropriazione del
grano in assoluta freddezza, cautela e cinismo. Dopo anni di controllo e
mortificazione del mercato che ha tenuto il prezzo del grano a 18
centesimi, adesso i potentati gettano la maschera. Accade così che viene
liberalizzato l’ingresso del grano che arriva chissà da dove e che
sfugge ai controlli in entrata. Navi cariche di prodotto bombardato da
pesticidi che finiranno direttamente nelle nostre tavole provocando
danni alla salute e contemporaneamente relegando ai margini i grani dei
nostri agricoltori, che sempre più disperati saranno costretti a vendere
le proprie terre”.