sabato 28 ottobre 2017

Spazio Pubblicità

La Scuola NOSCO di Ragusa è la prima Scuola Mediterranea di Enogastronomia, nata nel 2013 e ubicata a Ibla presso l'Antico Convento dei Cappuccini.
Gli allievi dell'ottavo corso, come da programma didattico, hanno iniziato le visite ai laboratori. Una tappa del loro percorso formativo ha riguardato il caseificio Mediterrae, a Modica, dove hanno seguito lezioni teoriche e pratiche relative alla caseificazione tenute dal dr. Rosario Petriglieri.

martedì 24 ottobre 2017

Nutraceutica ed epigenetica: gestiamo la vacca del futuro

L'evento, organizzato da Pro Tech, si terrà il prossimo 28 ottobre nell'ambito delle Fiere zootecniche di CremonaFonte:

Il prossimo 28 ottobre, ore 10.00 nella sala Guarneri del Gesù, Pro Tech organizza il convegno "Nutraceutica ed epigenetica: gestiamo la vacca del futuro" nell'ambito delle Fiere zootecniche di Cremona.
Nel corso dell'incontro si parlerà di nutrizione di precisione e dell'approccio nutraceutico più avanzato alle principali problematiche della vacca da latte, dei risultati in stalla e delle linee di ricerca dell'azienda. Inoltre sarà fatto un focus sulle nuove sfide dell’epigenetica, dell’antibiotic free e delle deiezioni a basso impatto.

Scarica Programma del convegno

giovedì 19 ottobre 2017

"Via libera dall’Ue al marchio Qualità Sicura"

Fonte:
BRUXELLES. “Via libera al marchio ‘QS - Qualità Sicura Garantito dalla Regione Siciliana’. Gli uffici di Bruxelles hanno approvato il regolamento ed espresso parere positivo sulla procedura di utilizzo del logo". Lo annuncia l’assessore regionale all’Agricoltura Antonello Cracolici
“ Si tratta di una grande conquista per il nostro settore agroalimentare che permetterà di rafforzare la filiera della qualità. Nelle prossime settimane verranno notificate a Bruxelles le linee guida per la stesura dei disciplinari e le prime 3 proposte di disciplinare di produzione elaborate in collaborazione con i consorzi di ricerca: Corfilcarni (carni bovine), Consorzio di Ricerca Gian Piero Ballatore (grano), Corfilac (latte e formaggi). In elaborazione anche il progetto di disciplinare di produzione sulla filiera ittica – conclude l’assessore regionale all’Agricoltura. Ogni filiera

I custodi dei formaggi delle Madonie: “Ma l’Europa impone regole assurde”

Fonte:
Ogni anno scompaiono dalle nostre tavole decine di varietà di formaggi tipici, cancellati da una crisi che nel settore della zootecnia dura da troppo tempo. Scompaiono i formaggi perché scompaiono gli allevatori e, con loro, scompaiono anche diverse razze autoctone di animali da latte, bovini e ovini in particolare. 
In Sicilia uno dei territorio tradizionalmente più vocati alla zootecnia ed alla produzione lattiero casearia è sempre stato quello delle Madonie. Nel solo distretto madonita operano infatti oltre 100 produttori autorizzati di latte ovino, per un totale di 36 mila capi di bestiame, di cui 25 mila destinata alla produzione di latte. Queste cifre danno l’idea dell’importanza della pastorizia nel tessuto economico delle Madonie. Ma la crisi sta mettendo in ginocchio quello che per più di un secolo è stato il settore traino di questo territorio.
I problemi sono cominciati da quando il prezzo di acquisto del latte alla stalla, da parte delle aziende di trasformazione

giovedì 5 ottobre 2017

Assolatte, rischio Nuova Zelanda per il lattiero caseario

Appello a istituzioni in vista negoziati libero scambio con Ue

 Fonte:

  "Ci troviamo di fronte alla possibilità che l'Ue definisca un accordo di libero scambio con la Nuova Zelanda. Un obiettivo certamente ambizioso per il commercio extra europeo, ma che se negoziato sul modello dei precedenti potrebbe diventare deleterio per il settore lattiero caseario". E' quanto osserva Assolatte, nell'esprimere preoccupazione tenendo conto che "il settore lattiero caseario sta uscendo con difficoltà da una delle più complicate crisi che abbia mai attraversato. La volatilità dei prezzi ha messo a dura prova la stabilità del mercato e con essa la resilienza dei protagonisti dell'intera filiera. Il tutto in un quadro di estrema competitività con i maggiori player mondiali, uno dei quali è proprio la Nuova Zelanda".
"Abbiamo immediatamente allertato i ministri Calenda e Martina - osserva Giuseppe Ambrosi, presidente di Assolatte

mercoledì 4 ottobre 2017

San Francesco: protettore di tutti gli animali.

San Francesco d'Assisi è considerato protettore di tutti gli animali ed è quasi sempre raffigurato con accanto il lupo;  mentre Sant'Antonio Abate è considerato il protettore solo degli animali domestici, tanto da essere solitamente raffigurato con accanto un maiale che reca al collo una campanella.

martedì 3 ottobre 2017

Grande successo per la 43esima Fiera Agroalimentare Mediterranea

Fonte:
Com’era nelle previsioni la 43^ Fiera Agroalimentare Mediterranea si è confermata un’edizione dai numeri record. Tre giornate ricche di eventi che hanno attirato un numero incredibile di visitatori a conferma di una realtà che rappresenta a pieno titolo la più importante vetrina commerciale del bacino del Mediterraneo del settore. Migliaia i visitatori che già dalle prime ore del mattino hanno affollato gli 80.000 metri quadrati del Foro Boario di c.da Nunziata a Ragusa anche nella terza giornata, la cui mattinata è stata dedicata anche alla premiazione dei vincitori dei vari concorsi svolti in occasione della Fiera e alla sfilata e premiazione dei campioni e delle campionesse delle razze bovine, equine e asinine.
Per la gara di valutazione morfologica i vincitori sono stati gli

domenica 1 ottobre 2017

Mediterrae Progetto Primo - Lattiero caseario

Spazio Pubblicità

ZOOTECNIA, LA LENTA AGONIA DELL'ASSOCIAZIONE ALLEVATORI

 Fonte:

Dalle stelle alle stalle: l’Associazione italiana Allevatori (Aia), un tempo organismo in grado di rappresentare un valore aggiunto tecnico per la filiera della zootecnia, oggi ha perso la sua autorevolezza e la sua indipendenza. 
È la sintesi sullo stato dell’arte dell’organismo di rappresentanza degli allevatori italiani descritta sull’ultimo numero de L’Informatore Agrario.
Per il settimanale, chi comanda in Aia ha infatti preferito procedere a una severa razionalizzazione organizzativa piuttosto che investire sui servizi alle imprese associate. Il risultato è che oggi l’allevatore non è più al centro della funzionalità del sistema organizzato dall’associazione. Un tempo, grazie a una guida autorevole e indipendente, la zootecnia italiana rappresentava l’avanguardia a livello internazionale anche grazie all’Aia, la cui consulenza ora latita su tutti i fronti, dall’anagrafe zootecnica all’alimentazione del bestiame, dai servizi di igiene e veterinari al benessere degli animali.

L'insostenibilità degli antimicrobici negli allevamenti

Uno studio su Science valuta l'impatto di una strategia globale contro l'uso eccessivo degli antimicrobici nel settore zootecnico: riducendo il consumo di carne, tassando i farmaci, agendo con norme adeguate. Per contrastare l'antibiotico-resistenza, la più grande minaccia della medicina moderna.
Fonte:
ERA esattamente un anno fa quando l'Assemblea generale delle Nazioni Unite definì l'uso inappropriato degli antimicrobici negli animali da allevamento una causa principale dell'antibiotico-resistenza, "la più grande minaccia alla medicina moderna", come fu definita in quella sede, e non soltanto, la capacità dei batteri di resistere all'azione dei farmaci. Un anno dopo, su Science un team internazionale di scienziati riflette sulle strategie per abbattere l'uso di antimicrobici nel settore degli animali destinati al consumo umano. Strategie "necessarie", perché la situazione oggi "è semplicemente insostenibile" dicono gli autori. Che valutano l'impatto di tre interventi da mettere in atto a livello globale: regolamentare il limite massimo di farmaci per capo di bestiame per anno, che varia molto da paese a paese, e che comporterebbe una riduzione del consumo di farmaci anche del 64%. Limitare il consumo di proteine animali: basterebbero 40 grammi di carne in meno per persona al giorno per abbattere fino al 66% l'utilizzo degli antimicrobici

Fam Ragusa: vetrina di qualità.

 Fonte:
Con il taglio del nastro tricolore da parte del Prefetto di Ragusa, Maria Carmela Librizzi ha aperto questa mattina i battenti la 43^ edizione della Fiera Agroalimentare Mediterranea, la tre giorni dedicata alla zootecnia, alla meccanizzazione agricola, all’agroalimentaretrasformato, al florovivaismo e ad altri settori complementari all’agricoltura.
La F.A.M., che rappresenta la più efficace vetrina del settore agricolo nell’area del Mediterraneo, ha ospitato al taglio del nastro, presso il Foro Boario di C.da Nunziata a Ragusa questa mattina, oltre ai rappresentanti degli enti organizzatori, in primo luogo la Camera di Commercio, che coordina i lavori organizzativi, anche il Comune di Ragusa e