domenica 14 dicembre 2014

Nuova Pac, istruzioni per l’uso. Greening, aiuto a piccoli e giovani agricoltori /Parte3

 Fonte notizia:
E’ un aiuto pagato a tutti gli agricoltori, ma prevede impegni solo per le aziende con seminativo maggiore di 10 ettari, che sono obbligate a introdurre pratiche agricole benefiche per il clima e l’ambiente (diversificazione di almeno 2 colture entro i 15 ettari a seminativo, 3 colture oltre i 30 ettari nel periodo tra il 1° aprile e il 9 giugno dell’anno di presentazione della domanda; mantenimento dei prati e pascoli permanenti; aree di interesse ecologico*). Chi non supera i 10 ettari non deve sottostare ad alcun obbligo e questo ovviamente favorisce le aziende più piccole. Il valore del Greening viene calcolato applicando una percentuale del 49% al valore di ciascun titolo detenuto da ogni azienda: sarà quindi un aiuto diverso per ciascun imprenditore agricolo. Gli agricoltori del biologico sono
considerati già in regola verso tutti gli obblighi.
*Tra le aree di interesse ecologico rientrano le superfici con colture azotofissatrici, vale a dire: arachide, cece, cicerchia, erba medica e luppolina, fagiolo, fagiolo dall’occhio, fagiolo d’Egitto, fagiolo di Lima, fava, favino e favetta, fieno greco, ginestrino, liquirizia, lupinella, lupino, moco, pisello, sulla, trifogli, soia, veccia, veccia villosa.
Aiuto Accoppiato
Viene riconosciuto a quegli agricoltori che coltivano o allevano determinate colture o razze, a determinate condizioni e regole. E’ però obbligatorio che il produttore presenti una Domanda Unica con un minino di 3 UBA (unità di bovino adulta), per i premi legati alla zootecnia, o con minimo 5.000 mq di superficie se invece volesse richiedere per i premi legati al terreno/coltura. L’Italia ha deciso di assegnare agli aiuto accoppiati l’11% del plafond, che equivale per i primi due anni di programmazione a 426,8 milioni di euro/anno (210,5 mln zootecnia, 146,3 mln seminativi, 70 mln colture permanenti-olivo). In particolare, per le proteaginose e il frumento duro, il premio viene concesso solo a 4 regioni italiane: Umbria, Toscana, Marche e Lazio. Per quanto riguarda gli olivicoltori, il premio è sull’ettaro e non più sull’olio prodotto. In Umbria, viene corrisposto solo il premio a quei coltivatori che aderiscono a sistemi di qualità (Dop).
Aiuto ai piccoli agricoltori
Gli agricoltori che hanno titoli nel 2015, di proprietà o in affitto, con un importo compreso tra 500 e 1.250 euro, possono aderire al Regime di Piccoli Agricoltori, presentando domanda entro il 15 settembre 2015. L’azienda deve comunque presentare una superficie minima superiore a 5.000 mq per essere ammessa. Sono esonerati dagli obblighi previsti per il Greening. Non sono oggetto di controlli di condizionalità. Può convenire a quei produttori che non devono richiedere aiuti accoppiati.
Aiuto ai giovani agricoltori
L’importo impegnato dall’Italia è pari all’1% del budget. Per “giovane agricoltore” si intende una persona fisica che si insedia per la prima volta in un’azienda agricola in qualità di capo dell’azienda, o che sia già insediata in un’azienda agricola nei cinque anni che precedono la prima presentazione di una domanda, che non ha più di 40 anni nell’anno della presentazione della domanda. E’ un premio annuale calcolato al 25 % del valore medio dei diritti all’aiuto, di proprietà o in affitto, detenuti dall’agricoltore.
Esempio: se nel 2015, un giovane di 39 anni e 6 mesi di età si insedia a febbraio e poi presenta la Domanda Unica a maggio 2015, percepirà l’aiuto consistente nell’aumento del 25% del valore dei suoi titoli, fino all’età di 44 anni e sei mesi (cioè fino al 2019). Ma se lo stesso soggetto si fosse insediato nel 2012, la decorrenza dei 5 anni scatterebbe da quella del suo insediamento.

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