Fonte:
TREVISO La
Regione Veneto estende la possibilità di utilizzare il marchio QV,
Qualità Verificata, ai prodotti lattiero-caseari come formaggi freschi,
butto, yogurt, mozzarella, stracchino. Non solo il latte, ma anche i
prodotti derivati della filiera casearia potranno essere sottoposti alle
procedure di qualità e riportare in etichetta il logo regionale
(Qualità Verificata) che ne garantisce il rispetto. “La modifica
del disciplinare del marchio QV che estende le procedure di qualità
anche ai derivati del latte è una richiesta fortemente voluta dalla
filiera che considera il marchio QV, quindi l’indicazione della
zona di produzione, una carta in più da giocare nella competizione sul
mercato agroalimentare della grande e piccola distribuzione – dichiara
l’assessore regionale all’Agricoltura Giuseppe Pan -
Da oggi il consumatore che acquista prodotti contrassegnati dal marchio
Qualità Verificata avrà quindi la garanzia di qualità e di origine anche
sui prodotti freschi di trasformazione del latte”.
Il
nuovo disciplinare di produzione del latte crudo vaccino e derivati del
sistema “Qualità Verificata” include i requisiti per la produzione del
latte crudo vaccino e dei relativi prodotti derivati (latte alimentare, burro, panna, latticini, formaggi a diverso grado di stagionatura, yogurt, gelati, ecc.)
e va a sostituire il disciplinare vigente, concernente la sola
produzione di latte crudo e latte alimentare vaccino. I processi
produttivi e i prodotti ottenuti in conformità a questo disciplinare si
caratterizzeranno per livelli superiori di qualità, in termini di
benessere e salute degli animali, protezione dell’ambiente e sicurezza
alimentare (maggiore controllo delle micotossine negli alimenti
zootecnici e nel latte).
Il disciplinare prevede, inoltre, l’indicazione
in etichetta o nella confezione di ciascun prodotto certificato della
regione o della provincia di mungitura del latte, in linea con
le recenti disposizioni nazionali sull’indicazione dell’origine della
materia prima per il latte e i prodotti lattiero-caseari. “E’ il primo
disciplinare QV che riguarda anche la produzione trasformata e amplia
quindi la gamma di possibilità di utilizzo del marchio regionale di
qualità garantita – fa notare l’assessore - Peraltro questi prodotti
potranno anche fregiarsi del marchio regionale “Veneto–Tra terra e
cielo” per rimarcare ancora di più la connessione con il territorio. Il
marchio è indirizzato soprattutto a quei prodotti trasformati dal latte
che non possono fregiarsi della Dop, punta di diamante della produzione
veneta, ma che hanno comunque forte appeal sul mercato; è una nuova
occasione data al settore per informare il consumatore su cosa sta
comprando e garantirlo su come è stato fatto”.
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