La Gazzetta Nissena
“Dove sono finiti gli allevatori?
Dal 23 febbraio 2017 l’ARAS Siciliana, associazione di riferimento per
la zootecnia siciliana, è stata dichiarata fallita dal tribunale di
Palermo. Ad oggi nessuna notizia ufficiale arriva da parte degli organi
preposti per trovare una soluzione al problema. Problema che sicuramente
doveva essere affrontato in modo concreto e definitivo da chi da anni
ha gestito in modo “commissariale” l’Associazione regionale. Tutti ne
parlano, tutti scrivono articoli su giornali, tutti si riempiono la
bocca di moralismo, buonismo, dando la colpa a tutti e a nessuno. Il
fatto e che ad oggi nessuna soluzione è stata trovata. I sindacati
agricoli più rappresentativi (CIA, Coldiretti, Confagricoltura) che per
anni hanno gestito le associazioni prima provinciali e poi Regionale
sono sparite; la politica dichiara che farà delle
interrogazioni
parlamentari Regionali, Nazionali, Europee e non si sa più a chi. Sta di
fatto che ancora ad oggi nessuna soluzione è stata trovata. L’unica
proposta che oggi è stata avanzata in parlamento Regionale è quella del
Movimento 5 Stelle che in tempi non sospetti aveva proposto di passare
le competenze all’Istituto Zootecnico. Ma la cosa che mi meraviglia più
di ogni cosa è che gli “ALLEVATORI” sono spariti. L’agricoltura come
sempre paga un prezzo molto alto che sicuramente non merita. I sacrifici
che ogni giorno tutti gli agricoltori fanno per far sì che questa
nostra agricoltura d’eccellenza, che è l’economia portante della nostra
Sicilia, vengono calpestasti in modo ignobile da chi ormai in modo
palese ha altri interessi. Ci lamentiamo sempre del fatto che “la
politica non fa niente; le Organizzazioni Sindacali non fanno niente; i
comuni non fanno niente; La regione non fa niente”. Ma scusate gli
allevatori e gli agricoltori in questo momento dove sono. Lavorano in
campagna, curano i raccolti, gli animali, le stalle, e naturalmente non
hanno pure il tempo di curare l’interesse più importante che è stato
demandato alle Organizzazione Sindacali le quali dovrebbero essere i
rappresentanti delle aziende agricole curandone gli interessi. L’unica
cosa da fare e riprenderci il ruolo che ci appartiene; il ruolo primario
che abbiamo in questa società; il rispetto che meritiamo. Riprendiamoci
quello che ci appartiene e che non può essere sempre demandato ad
altri. Ricominciamo a gestire le “associazioni” che senza di noi non
avrebbero motivo di esistere. Una soluzione alternativa potrebbe essere
quella di ricostituire le Associazioni Provinciali o interprovinciali,
richiedere il riconoscimento come ente giuridico con D.P.R.S. ed aderire
direttamente all’AIA. Non farci gestire come qualcuno sta tentando di
fare direttamente a livello centrale. I problemi e le soluzioni vanno
affrontati a livello locale, perché qui nascono i problemi ma da qui
devono nascere le soluzioni.”
Luigi Zagarrio
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