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Il Faro on line - “Si svolgono riunioni ma la situazione non
si chiarisce e, anzi, a dover dare ascolto alle notizie ufficiose che arrivano,
potrebbe complicarsi ulteriormente”. A parlare Saverio Viola, direttore di
Coldiretti Frosinone e Latina che sulla vertenza per il prezzo del latte alza
l’asticella dell’attenzione. Il Tavolo di concertazione per la definizione del
prezzo del latte vaccino alla stalla per il periodo 1 luglio - 31 dicembre
2014, voluto solo da noi di Coldiretti, non riesce a dare le notizie che
auspichiamo per i nostri allevatori”.
“La gravità della situazione, con i contratti di
conferimento ormai scaduti da oltre un mese, rischia di innescare una corsa al
ribasso che
gli allevatori non sono più in grado di sostenere – spiegano Carlo
Crocetti e Vinicio Savone, allevatori entrambi e presidenti rispettivamente di
Coldiretti Latina e Frosinone. E aggiungono: “Nel solo mese di luglio, ad
appena un mese dalla scadenza dei contratti, si registra un calo medio dei
prezzi di oltre il 5%, passando da circa 45 centesimi al litro a poco più di 42
centesimi. A ciò si aggiunge un calo dei prezzi del latte crudo alla stalla,
sia in Germania che in Francia, che si traduce nella perdita di qualità del
latte laziale e della competitività degli allevatori del nostro territorio,
mettendo in crisi il settore zootecnico che già negli ultimi cinque anni ha
visto diminuire il numero delle aziende da latte di quasi il 40%”.
Nel corso della riunione in Regione di qualche giorno fa alla
quale hanno partecipato i rappresentanti delle organizzazioni di categoria e
delle cooperative del settore, Coldiretti ha continuato a sollecitare l’azione
di mediazione della Regione, che sembra non si voglia però porre in essere, con
l’obiettivo di arrivare quanto prima ad un accordo per la determinazione del
prezzo del latte. “Ci attendiamo - hanno commentato Savone e Crocetti - già
dalle prossime settimane che la Regione Lazio giochi quel ruolo di impulso e
mediazione che le è proprio a tutela delle prospettive di sviluppo della
zootecnia delle nostre provincie e del Lazio più in generale. Gli allevatori
hanno diritto ad un quadro di certezze che consenta loro di programmare la
propria attività ed il proprio futuro visto che l’unico dato cresciuto negli
ultimi anni è quello relativo ai costi di produzione che oggi ammontano in
media a 48 centesimi al litro”.
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