lunedì 6 ottobre 2014

L'Assessore Reale al Consorzio Lattiero caseario

Per l'esponente di giunta Crocetta, sulla questione del prezzo del latte, ci sono troppi produttori.  

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Ragusa: L'assessore regionale all'agricoltura Paolo Ezechia Reale ha incontrato ieri nella sede dell'ispettorato provinciale produttori e rappresentanti del consorzio lattiero-caseario e ovicolo.

Sul tappeto numerosi argomenti tra cui quello che al momento appare di difficile soluzione, ovvero il problema del prezzo del latte e il cui percorso dovrà essere condiviso da tutta la filiera.

Per l'esponente di giunta Crocetta, ad oggi ci sono troppi produttori e il problema resta la frammentazione di piccoli e grandi produttori.
Qui il video 

1 commento:

  1. L'assessore dice che "ad oggi ci sono troppi produttori e il problema resta la frammentazione di piccoli e grandi produttori". Ma l'assessore non si deve preoccupare, lui è un avvocato che ne può sapere, non li può conoscere gli allevatori. Io sono figlia di allevatori e qualcosa in più di lui so. Gli allevatori, sopratutto quelli della provincia di Ragusa, sono talmente stupidi e idioti, che si 'diminuiranno' da soli. Già hanno problemi a sopravvivere con questo prezzo del latte, figuriamoci con tutti questi centesimi in meno che già si preannunciano: moriranno uno dopo l'altro, ma loro sono talmente chiusi e limitati che non lo capiscono neanche se glielo spieghi facile facile. Il mio rimpianto è uno solo: si trascineranno dietro tutto un comparto che per certi aspetti è stato eroico per essere riuscito a fare latte in Sicilia (col il valido aiuto del Progetto Ibleo prima e del Corfilac dopo) ma per altri versi si è rivelato incapace di gestirsi. Gli allevatori ragusani pensano di essere i migliori manager aziendali e invece nella realtà sono talmente ingenui che si lasciano raggirare da chiuque, sindacati, politici, venditori di mangimi e, soprattutto, dagli industriali. Poi non riescono ad aggregarsi, perchè sono individualisti, meschini e invidiosi gli uni degli altri e dimenticano che l'unione fa la forza. Non sono normali tutte queste piccole cooperative, esse sono solo preda del mercato. Una "grande unica centrale del latte" capace di trasformare gran parte del latte della provincia: per questo bisognava chiedere aiuto all'assessore e non elemosinare il suo intervento per pregare gli industriali di non togliere tutti questi centesimi nel prezzo del latte. Ma loro i piccoli allevatori che non sanno vedere più in là del loro naso, vogliono solo essere tutti presidenti e consiglieri di una miriade di cooperative, come se questo bastasse a renderli più intelligenti. Ma c'è un'altra cosa vigliacca che alcuni allevatori fanno sempre in queste occasioni davanti ai politici di turno: invece di portare avanti i loro stessi interessi, lanciano strali contro il Corfilac, che è come dire "sputare nel piatto in cui hanno mangiato" e non hanno neanche capito che il vero Corfilac non c'è più.

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