giovedì 25 dicembre 2014

Dal 1° aprile addio alle quote latte (ma restano 422 milioni di euro in multe da pagare)


Nel 1984 a livello europeo sono state introdotte quelle che comunemente vengono chiamate "quote latte" e per anni è stata battaglia con gli allevatori, contrari a questa legge.
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Cosa prevedeva questo regolamento comunitario? Stabiliva che ogni allevatore poteva produrre un quantitativo massimo di latte; nel caso del superamento della quota stabilita scattava il pagamento di una sanzione particolarmente elevata che rendeva anti-economico superare la quota, riducendo di fatto le possibilità di guadagno degli allevatori.
La norma è stata creata per non saturare il mercato di latte e quindi non farne crollare il prezzo, ma gli allevatori non hanno mai digerito questa imposizione contraria alla libertà di produzione e molti hanno continuato a produrre oltre i limiti imposti.
I risultati di questa "lotta" ci sono costati 4.494.433.627,53 euro, praticamente
quasi 4,5 miliardi di euro che han pagato tutti i cittadini italiani, anziché gli allevatori "eversivi". Quindi ci hanno perso lo Stato come istituzione, i cittadini e gli allevatori onesti. Le responsabilità politiche sono enormi, visto che nessun parlamento e governo negli ultimi 20 anni è riuscito a prendere seriamente la questione delle quote latte.
La situazione italiana è stata affrontata anche in sede europea e la Commissione europea chiede all'Italia di recuperare le multe non versate dagli allevatori, il periodo di riferimento è il 1995 - 2009 e si richiede la riscossione di 1,35 miliardi di euro. L'Europa ritiene che il pagamento delle multe da parte dello Stato sia un aiuto illegittimo.
Di questi 1,35 miliardi pare che quasi 1 miliardo sia stato già riscosso, quindi a gennaio partiranno 1.455 cartelle di pagamento per un importo totale pari a 422 milioni di euro, utili a sanare le irregolarità passate e a chiudere il contenzioso con l'Europa.
Saranno presumibilmente le ultime multe, perché dal 1 aprile 2015 il settore sarà liberalizzato e ogni allevatore potrà produrre tutto il latte che vuole. Ovviamente ci sarà un calo dei prezzi per via della maggiore offerta e sono già prevedibili le proteste dei pro-quote latte. Inoltre la corsa ad aumentare la produzione per guadagnare di più potrebbe spingere qualcuno ad usare mezzi illeciti, è fondamentale quindi aumentare i controlli.

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