venerdì 21 novembre 2014

Agricoltura, la fotografia del settore: in calo imprenditori e imprese agricole

Con riferimento al 2013, il valore complessivo della produzione lorda vendibile provinciale è stato di 610 milioni di euro. La variazione percentuale che deriva dal confronto con il 2012 denota una flessione della produzione lorda vendibile pari al 2,4%
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Criticità nel comparto frutticolo con produzioni in flessione e prezzi non remunerativi. E' quanto emerge dal “Quaderno Agricoltura 2013”, che comprende i dati relativi alla situazione del settore in provincia. Con riferimento al 2013, il valore complessivo della produzione lorda vendibile  provinciale è stato di 610 milioni di euro. La variazione percentuale che deriva dal confronto con il 2012 denota una flessione della produzione lorda vendibile pari al 2,4%; tale variazione è scomponibile in un incremento dei prezzi (+3,9%) e in una riduzione delle quantità prodotte (-6,0%).
Si registra anche una riduzione della superficie agricola utilizzata pari al
2,1%. Il 65% della produzione lorda vendibile del 2013 deriva dal comparto della zootecnia, il 16,4% dalle coltivazioni arboree e il rimanente 18,6% dalle coltivazioni erbacee. Il confronto con i valori consuntivi del 2012 evidenzia una stabilità della zootecnia (in termini di incidenza percentuale), un aumento del peso delle coltivazioni arboree e una riduzione dell’incidenza delle coltivazioni erbacee.
Le coltivazioni erbacee registrano una flessione della produzione lorda vendibile pari all’8,4%, principalmente dovuta alla riduzione delle quantità in produzione (-13,9%) e della superficie in produzione (-2,4%), sebbene sia presente un trend positivo dei prezzi medi (+6,4%). Stabile la resa complessiva, con una PLV per ettaro pari a 2.427 euro. Scendendo nello specifico delle componenti, le performance dei cereali per il 2013 sono state ridimensionate rispetto al 2012, con una resa media per ettaro in calo. La produzione lorda vendibile dei cereali si è contratta del 10,3% per effetto della riduzione delle quantità raccolte (-12,1%), conseguente agli effetti delle abbondanti piogge primaverili; stabile, invece, il corso delle quotazioni medie (+2,1%), così come la superficie agricola utilizzata dedicata (+0,7%).
Le coltivazioni arboree sono state caratterizzate da un aumento della produzione lorda vendibile (+7,2%) e dei prezzi (+7,8%), con una sostanziale stabilità delle quantità prodotte (-0,5%) e una diminuzione sistematica delle superfici (-1,4%). La produzione lorda vendibile delle pesche risulta stabile (-0,2%), ove un sostenuto corso del prezzo medio (+26,8%, sebbene non remunerativo partendo da livelli molto bassi) ha compensato la flessione delle quantità prodotte (-21,2%).
La zootecnia (che comprende la produzione di carni, la produzione di uova e altre produzioni zootecniche) manifesta una flessione della produzione lorda vendibile (-2,7%), prezzi medi in aumento (+2,3%) e contrazione delle quantità (-4,9%). Con riferimento al comparto avicolo (comprensivo delle uova) la produzione lorda vendibile 2013 è risultata pari a circa 358 milioni di euro (pari al 58,7% del totale della produzione lorda vendibile provinciale e al 90% della zootecnia), con una flessione del 3,1%. La produzione lorda vendibile delle uova (pari a circa 117 milioni di euro) è in flessione del 10,5%, condizionata dal ridimensionamento del prezzo medio avvenuto nel corso del 2013 (-5,7%).

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