domenica 23 novembre 2014

Il Ministro Maurizio Martina: "La casa della Piemontese rappresenta l'identità degli allevatori della Razza Bovina Piemontese".

4200 imprese agricole piemontesi con oltre 350.000 capi allevati. I bovini di Razza Piemontese sono pari al 50% del patrimonio delle razze autoctone italiane da carne. La storia della Piemontese adesso ha trovato casa. 

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In occasione dell’inaugurazione della Casa della Piemontese, sabato a Carrù, momento di festa ma anche di programmazione e riflessione sul futuro della Razza Bovina Piemontese.
Alla presenza del  Ministro Agricoltura Maurizio Martina, del Presidente di Coldiretti Roberto Moncalvo, del Presidente Anaborapi  Albino Pistone, del Coalvi Carlo Gabetti, dell’Associazione Allevatori Roberto Chialva, si è ricordata l’importanza della Razza Bovina Piemontese in Piemonte e nel nostro Paese. 
4200 imprese agricole piemontesi  con oltre 350.000 capi allevati. I bovini di Razza Piemontese sono pari al 50% del patrimonio delle razze autoctone italiane da carne. Sulla base di questi dati Roberto Moncalvo è intervenuto evidenziando che l’Italia è deficitaria del 40% della produzione di carne e che le razze autoctone, Piemontese in
particolar modo, contribuiscono alla produzione di circa il 20% della carne prodotta a livello nazionale. “ Ma soprattutto va evidenziata, secondo Moncalvo l’alta qualità delle nostre produzioni e l’imprenditorialità che caratterizza il settore. Per questo ringraziamo il Ministro che in un lavoro congiunto si è riusciti ad inserire nella nuova PAC  fondi da destinare direttamente alle imprese che intendono crescere, ma anche un forte impegno finanziario per sostenere il sistema organizzato allevatoriale che in questi anni, con la ricerca e la genetica, ha contribuito ad aumentare la qualità delle nostre produzioni. Inoltre, è importante allargare il mercato delle carni di Piemontese per dare agli allevatori (la media ha meno di 45 anni)  le prospettive economiche che consentano alle imprese di veder meglio remunerato il loro prodotto”.
Pistone, Chialva e Gabetti hanno evidenziato che i risultati di cui godiamo oggi sono il frutto di un lavoro serio e qualificato che dall’ANABORAPI all’ARAP, dal COALVI a COLDIRETTI, hanno permesso al settore dell’allevamento della Piemontese di crescere nonostante le oggettive difficoltà economiche e di mercato.
Il Ministro Maurizio Martina, poco prima di tagliare il nastro della “Casa della Piemontese” ha raccolto l’invito di Moncalvo e degli altri esponenti del mondo degli allevatori, ricordando  la battaglia sua e dei suoi collaboratori sia in conferenza Stato – Regioni che direttamente sui tavoli della Commissione Europea per ottenere consistenti interventi  sulla nuova PAC e nei PSR. Il Ministro ha poi stigmatizzato le scelte europee rispetto all’etichettatura volontaria e più in generale alle mancate scelte di tracciabilità, mai compiute dalla Commissione Europea. Il Ministro ha poi preso atto della recente costituzione del Consorzio di Tutela e Valorizzazione del Bue Grasso di Carrù, quale ulteriore momento delle tipicità intrinseche della Razza Bovina Piemontese. “Non demorderemo ha concluso Martina, siamo convinti che il rilancio delle produzioni agroalimentari di qualità passi attraverso forme di rapporto trasparente con i consumatori, come d’altra parte avviene in un mercato moderno che mette al centro i consumatori”. 


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