I contadini ticinesi rispondono alla lettera di Offensiva animalista contro la giornata della "pausa latte"
Foto tratta da: "ricetteok.it"
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“Cosa si può ancora fare in questo mondo senza essere criticati a
destra e manca?” Se lo chiedono l’Unione Contadini Ticinesi e la
Federazione Ticinese Produttori di Latte a seguito della lettera inviata
all’indirizzo del direttore del DECS, Manuele Bertoli, dal gruppo Offensiva animalista. Il
gruppo animalista criticava la giornata della pausa latte svoltasi in
tutta la Svizzera lo scorso 4 novembre, sottolineando presunti rischi
per la salute derivati dal consumo di prodotti caseari e interrogava il
Consigliere di Stato sui costi dell’operazione e sulla l’eticità del
promuovere, pagando con i soldi pubblici, l’industria del latte.
Critiche rispedite prontamente al mittente dai contadini: “La FPSL non è
né un’industria lattiera, né una casearia, ma una Federazione non a
scopo di lucro che rappresenta e difende gli interessi dei produttori di
latte Svizzeri. Dunque, nulla è stato pagato al Cantone, come nessun
materiale pubblicitario è stato distribuito agli allievi, tranne la
documentazione inerente alla giornata della pausa latte nella quale si
consigliano 3 latticini per giorno. Ciò corrisponde alle raccomandazioni
per un’alimentazione sana dell’Associazione Svizzera della Nutrizione
(ASN).” Anche sui rischi alla salute citati da Offensiva
animalista i contadini mettono i puntini sulle “i”: “Il latte è uno
degli alimenti fondamentali della nutrizione umana, proprio perché ricco
di sostanze nutritive necessarie nelle differenti fasi di crescita e
sviluppo dell’essere umano. Alimento peraltro raccomandato dalle
associazioni di peso nell’ambito della nutrizione umana, tra le quali la
ASN o l’Ufficio Federale delle Sanità Pubblica (UFSP). Frasi del tipo
“I paesi con il più alto consumo di prodotti caseari sono anche quelli
in cui si riscontra la percentuale più alta di casi di osteoporosi,
cancro alla prostata, diabete”, potrebbero anche essere cambiate senza
rischio di errore in “I paesi con il più alto tasso di alfabetizzazione
al mondo sono anche quelli in cui si riscontra la percentuale più alta
di casi di osteoporosi, cancro alla prostata, diabete”. Non ci sentiamo
di sconsigliare a tutti di andare a scuola per prevenire queste
gravissime malattie! ” “Speriamo che queste righe di alcuni
cittadini attivi nel settore primario, che però non sono mai pesati
sulle casse pubbliche a livello di costi sanitari, sebbene consumino
ogni giorno latte e suoi derivati in maniera bilanciata e corretta,
possano servire da chiarimento e spiegazione per i più scettici a questo
tipo di azioni.”
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