La trasformazione dei reflui zootecnici in fertilizzante organico pellettato
Giovedì 13 novembre, nell'ambito di Eima International a Bologna Fiere. Ore 10.00, padiglione 36, I piano, Sala Quintetto
Fonte notizia:
Giovedì 13 novembre si terà a Bologna, in occasione di Eima international,
il convegno “Una filiera innovativa per la trasformazione della
frazione palabile dei reflui zootecnici in fertilizzante organico
pellettato” organizzato dall’Istituto per le macchine agricole e
movimento terra del Consiglio nazionale delle ricerche (Cnr) per illustrare l’attività e i risultati conseguiti nell’ambito del progetto Fitraref,
Filiera integrata di trasformazione del refluo zootecnico in
fertilizzante organico pellettato per colture specializzate. Il progetto
è finanziato dal ministero per le Politiche agricole alimentari
forestali (Mipaaf) destinato alla realizzazione di una filiera
sperimentale dimostrativa di trasformazione e utilizzazione della
frazione solida di reflui zootecnici. Fitraref ha coinvolto allevatori, che con il supporto scientifico di
enti di ricerca hanno messo a punto sistemi di produzione di fertilizzante organico pellettato a partire da reflui zootecnici,
e aziende agricole viticole e orticole, dove il fertilizzante è stato
utilizzato. Il convegno è rivolto alle figure professionali e alle
imprese che operano nel settore agricolo che intendono scoprire una
modalità innovativa di gestione dei reflui zootecnici e una potenziale
nuova opportunità imprenditoriale.nel corso del convegno sarà
affrontato il tema della trasformazione della frazione solida del refluo suino in fertilizzante organico pellettato.
Gli interventi tratteranno della stabilizzazione della frazione solida dei reflui animali, della loro pellettizzazione, della caratterizzazione chimico-fisica dei pellet, del trasporto, dello stoccaggio e della distribuzione meccanica dei pellet, e, infine, del loro l’impiego come fertilizzante organico
nelle colture specializzate. Intervengono al convegno il coordinatore
Mipaaf del progetto, i rappresentanti delle unità di ricerca che hanno
contribuito alla realizzazione della componente scientifica del progetto
(Imamoter-Cnr, Cra-Ing e D3A dell’Università Politecnica delle Marche), e un giovane agricoltore che porterà una testimonianza in merito ai risvolti imprenditoriali del progetto.
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