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La Cooperativa Allevatori Putignano (CAP) si accinge a lasciare a casa i suoi ultimi dipendenti, sguarnendo presumibilmente l’intero sud-est barese del proprio latte e dei suoi prelibati prodotti. Dopo aver depositato lo scorso 12 agosto istanza di “concordato preventivo in continuità” presso la Sezione Fallimentare del Tribunale di Bari, nei giorni scorsi l’azienda ha avviato le procedure di “licenziamento collettivo” per i suoi 35 dipendenti. Una scelta aziendale che ha “indispettito” non poco le organizzazioni sindacali, le quali intendono prendere il maggior tempo possibile per approfondire al meglio la questione sulla storica azienda putignanese, fondata nel lontano nel lontano 1966 dal cavalier Giovanni Laera. “Decideremo assieme ai lavoratori il percorso e l’atteggiamento da adottare al tavolo con l’azienda. Non si comprende – afferma il delegato UILA Stefano Laterza – perché prima si presenta un concordato preventivo in continuità e poi si decide di licenziare tutti i dipendenti. C’è qualcosa di strano!” Intanto, si vocifera che i debiti dell’azienda putignanese ammonterebbero a ben dieci milioni di euro, senza considerare le otto mensilità arretrate da erogare ai quaranta dipendenti ed i considerevoli crediti da elargire agli associati, giunti alla dolorosa decisione di non conferire più il latte alla cooperativa putignanese.
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