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Fronteggiare una possibile epidemia che
potrebbe causare ingenti danni al settore zootecnico molisano. Nella
sede del Servizio prevenzione, veterinaria e sicurezza alimentare, oggi
alla presenza dell’assessore alle politiche agricole, Vittorino
Facciolla, si è tenuta la riunione del Comitato regionale di
zooprofilassi, presieduto dal responsabile del Servizio veterinario
della Direzione regionale per la Salute, Michele Colitti, e composto da
veterinari Asrem, epidemiologi dell’Istituto zooprofilattico Abruzzo e
Molise e rappresentanti delle Associazioni di categoria degli
allevatori. Un incontro, quello odierno, dettato dalla necessità di
valutare l’attuale situazione nel territorio molisano conseguente alla
diffusione del sierotipo 1 della Febbre Catarrale Maligna, comunemente
nota come Blue Tongue.
La Blue Tongue è una malattia infettiva
virale trasmessa da agenti vettori, propria dei ruminanti.
In
particolare, gli ovi-caprini possono manifestare forme cliniche di varia
gravità, mentre i bovini hanno un ruolo di serbatoio del virus senza
manifestazioni cliniche importanti. Le altre specie animali, compreso
l’uomo, non sono interessate dalla malattia né a contatto diretto né
tramite consumi di prodotti di origine animale. Il Comitato ha preso
atto che il Servizio veterinario Asrem ha già predisposto l’acquisto di
6000 dosi di vaccino per l’indispensabile vaccinazione di capi destinati
a movimentazione, tra i quali quelli attualmente in monticazione che
devono rientrare nelle aziende di origine.È stata inoltre data
informativa sulle regole cui devono attenersi gli allevatori e gli
stessi Servizi veterinari per garantire la movimentazione degli animali
sensibili.Un secondo aspetto molto importante e discusso ha riguardato
la possibile prossima strategia vaccinale di tutto il patrimonio
sensibile. A tal riguardo dal Servizio veterinario regionale è stato
comunicato che nei prossimi giorni si terrà un incontro, convocato dal
Ministero della Salute, al fine di definire una strategia di intervento
comune per le Regioni interessate dall’emergenza (attualmente, oltre al
Molise: Sardegna, Toscana, Marche, Lazio, Abruzzo, Basilicata e
Campania).
In merito alle preoccupazioni delle associazioni di categoria è stata
data ampia rassicurazione su eventuali danni conseguenti alle
vaccinazioni, trattandosi di un vaccino inattivato, i cui effetti
collaterali sono praticamente nulli.Rassicurazioni anche da parte
dell’assessore Facciolla di interventi mirati della Regione nel caso si
dovesse procedere alla vaccinazione di tutto l’effettivo zootecnico
interessato così da garantire la corretta e completa esecuzione del
programma vaccinale.
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