Fonte notizia: ViterboNews24
VITERBO - ''Parola d'ordine per allevatori e cooperative: la
sinergia. Quella sana, scevra da condizionamenti e rendite personali'.
Così Mauro Pacifici, Presidente della Coldiretti di Viterbo, oltre che
allevatore, che ha preso parte, nelle scorse settimane, a diversi
incontri organizzati dalla Coldiretti della Tuscia, in diverse zone
della provincia viterbese, con al centro dell'attenzione proprio il
settore ovicaprino.
Numeri da primato per il comparto viterbese che può contare su oltre
320.000 capi, migliaia di produttori e quindi famiglie impegnate e un
indotto da cifre stellari. 'In questi momenti di confronto sono nate
proposte che abbiamo tradotto in fatti' – chiosa Pacifici. Dopo un
incontro informale, avuto il 12 agosto scorso e organizzato proprio da
Pacifici, tra i presidenti delle cooperative Doganella, Tuscialatte,
Cooperativa Zootecnica e cooperativa Montefogliano le più
rappresentative per quanto riguarda la raccolta e commercializzazione
del latte ovino nella provincia di Viterbo (15 milioni di litri di latte
prodotti ogni anno), è seguito un altro incontro, questa volta
ufficiale, tenutosi presso la Coldiretti del Lazio, alla presenza del
presidente regionale di Coldiretti Lazio, David Granieri e del direttore
regionale Aldo Mattia, nel quale si è cercato di dare un comune
denominatore per quanto riguarda l'atteggiamento da assumere per la
trattativa per il nuovo prezzo e quindi la nuova produzione.
''Durante la riunione che si è tenuta a Roma - spiega Pacifici - in
primis si è convenuto di sfatare e modificare l'abitudine che il prezzo
del latte ovino debba essere trattato iva compreso, ma, come per tutte
le altre merci, si ragioni per un prezzo esclusa iva. Al centro del
dibattito del confronto, al quale hanno preso parte oltre Granieri,
Mattia e Pacifici, il presidente e direttore della Cooperativa
Zootecnica Viterbese rispettivamente Batinelli Domenico e Stefano
Pallotta, presidente e direttore di Tuscialatte rispettivamente Luciano
Luciani e Pierguidi Luigi ed il vicepresidente della stessa Burlini
Giuseppe, il presidente Giorgio Parrano ed i consiglieri Mariano Boi,
Chierici Domenico per la Doganella, si è fatto il punto della situazione
del mercato del latte ovino ed i suoi derivati, e delle strategie da
usare, in considerazione di ciò è stato esposto il progetto FAI di
Coldiretti (Firmato dagli Agricoltori Italiani) per poter dare valore
aggiunto alle stesse aziende produttrici, ed oltre a questo è stato
illustrata la disponibilità di alcune industrie trasformatrici alle
quali interessa in maniera evidente il latte sano e tracciato.
'Il percorso di Fai – ha detto Pacifici - non è utile solo ai
rappresentanti delle cooperative intervenute alla riunione ma anche per
chi vende il latte per proprio conto. Oggi è indispensabile avere un
atteggiamento lungimirante visto che le abitudini sul conferimento a
soggetti che ogni anno, giocano sulle divisioni di produttori e
cooperative, possono essere, con un sol colpo, cancellate in virtù degli
interessi di altri gruppi nazionali ed internazionali che hanno bussato
alle porte della nostra organizzazione e, tramite Coldiretti, chiesto
confronto con le strutture cooperative per nuovi modelli di
conferimento. D'altronde noi abbiamo un progetto e vogliamo tutelare
solo il reddito delle imprese. Questa è la chiave di volta con la quale
aprire un nuovo capitolo facendo gruppo anche con quanti fino ad oggi,
dividendosi, hanno fatto il gioco di chi, al ribasso, non ha premiato
gli allevatori con un prezzo dignitoso per un prodotto che è, e resta,
di qualità'.
Tutti i rappresentanti delle cooperative intervenute hanno colto e
condiviso questa strategia ed ora si sta verificando il progetto per un
obiettivo comune nuovo e importante per tutelare le imprese viterbesi.
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