martedì 2 settembre 2014

Un bagno (di folla) nel latte

La festa a malga Fane ha celebrato uno dei prodotti principe dell'economia altoatesina 


Fonte notizia: ALTO ADIGE - Quotidiano locale

VALLES. In migliaia hanno accolto l’invito a partecipare alla festa del latte sulla malga di Fane a Valles, Rio Pusteria. E a dispetto del tempo instabile, così tipico per quest’estate, la festa è stata un successo su tutta la linea e un’occasione per dare uno sguardo dietro le quinte dell’affascinante mondo della produzione lattiero casearia. Anche questa volta i protagonisti sono state le aziende agricole: infatti è solo grazie ai contadini e al loro impegno se ogni giorno abbiamo a disposizione il latte, preziosa risorsa e materia prima da cui nascono tanti prodotti lattiero caseari di eccellente qualità. Pur dando ampio spazio ai piaceri e al divertimento, la festa è stata l’occasione per vedere quello che sta dietro il mondo del latte. Il presidente della Federazione Latterie Alto Adige Joachim Reinalter ha posto l’accento sul significato del settore lattiero-caseario per la nostra realtà locale. “Circa 5000 produttori di latte riforniscono
le latterie dell’Alto Adige che a loro volta danno lavoro a 900 addetti. Occupandosi della cura del paesaggio culturale, il settore lattiero caseario è uno dei cardini dell’agricoltura di montagna. Consumare prodotti lattiero caseari dell’Alto Adige significa sostenere un’economia sana nelle zone rurali” ha spiegato Reinalter.

L’assessore provinciale Arnold Schuler ha ribadito la sua gioia e la sua soddisfazione nel constatare che a questo bene culturale viene dedicata una festa. “La festa del latte è una bella occasione per porre in risalto il latte e la sua importanza a livello locale in ogni sfaccettatura in uno scenario da sogno”. Il latte non è solo un alimento quotidiano, ma ha per noi un valore ben più grande perché è l’emblema della cultura contadina, quella che tanto apprezzano anche i turisti che arrivano nella nostra terra. Che ne sarebbe dell’Alto Adige senza l’agricoltura di montagna, senza i masi, i pascoli e le malghe?”. L’agricoltura di montagna dell’Alto Adige ha un valore importantissimo: è variegata e ha capacità di adattamento. “Con la festa del latte il settore lattiero caseario si presenta in maniera tangibile aumentando la fiducia dei consumatori nei prodotti di origine locale, quelli che quasi al 100% vengono realizzati e commercializzati dalle cooperative” ha spiegato Paul Gasser, direttore generale della Federazione cooperative Raiffeisen che da sempre sostiene l’organizzazione dell’evento. Katrin Oberleitner, vice-sindaca di Rio Pusteria e Franz Stolz, presidente dall’associazione turistica Gitschberg Jochtal, hanno sottolineato l’importanza della manifestazione per il turismo e l’area vacanze. Il folto pubblico ha assistito alla produzione del burro, del formaggio e della mozzarella. I bambini si sono divertiti giocando e ascoltando le fiabe, i più sportivi cimentandosi con spirito di corpo e di competizione nelle olimpiadi del latte. I visitatori hanno partecipato a una corsa intervallata da stazioni di sosta che invitavano a simulare la quotidianità dei produttori di latte. Molto battuto anche il sentiero del latte che conduce alla malga di Fane reso ancora più accattivante da nuovi punti di sosta interattivi. Nella celebrazione religiosa all’aperto, padre Florian Kerschbaumer ha ringraziato per il raccolto ricordando ai presenti che non si tratta di cosa ovvia. La festa è stata allietata dell’esibizione di numerosi gruppi musicali e danzanti dell’Alto Adige. Non sono mancate le gioie del palato con una vasta gamma di proposte della tradizione gastronomica locale, frullati e originali ricette a base di yogurt. L’appuntamento con la festa del latte si rinnova fra due anni, sempre sulla malga di Fane a fine agosto.

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